
Arcano la Sesta Era
82° capitolo
Richiesta di resa

- Ma Comandante,
- intervenne Kastel - se non torniamo sulla secca perderemo la mia nave!
- La tua
nave l'hai persa nel momento in cui hai disatteso i miei ordini, - replicò
con rabbia - la burrasca di stanotte avrà accumulato altra sabbia sotto
la chiglia e non possiamo sguarnire Tannino ora che gli Hammers sono qui.
- Abbandonare
una nave ci costerà una condanna...
- La perdita di una nave non è niente in confronto a quello che stiamo
per conquistare, - sorrise Antigorio, battendogli il dorso della spada
sulla schiena - sistemeremo le imbarcazioni requisite al nemico e le manderemo
in Patria a dare la buona novella. C'è una nuova terra da calpestare,
questo al Governatore non sembrerà nemmeno vero!
- C'è sempre
stata, - commentò Vannino - ma forse questa volta il nostro Comandante
ha ragione, abbiamo la chiave che ci concederà l'accesso al fiume e questi
selvaggi dovranno chinare il capo di fronte alla sconfitta!
- Quando gli emissari della Global Detector sono venuti a negoziare,
- insistette Kastel - dovevamo allearci a loro invece di farli sbranare
dagli uomini, adesso quella terra sarebbe nostra senza dover versare una
sola goccia di sangue, cosa ti fa pensare che si arrenderanno in cambio
della vita di quella femmina?
- Se queste Amazzoni sono ancora padrone del proprio destino significa
che la Global Detector ha perso quella che credeva una facile guerra,
non è la coda del serpente che va calpestata... bensì la testa, e noi
abbiamo avuto la fortuna di poterla accarezzare, separata dal corpo!
Vannino si
incaricò personalmente di organizzare le ricerche, divise i Guerrieri
in due gruppi e li inviò sugli opposti lati della baia.
Brillava la trentanovesima aurora della Sesta Era quando Madras Kristal
venne a bussare animosamente alla porta della torre, feci appena in tempo
ad indossare il saio, che mi assalì col diavolo in corpo. - Sono arrivati
gli invasori, - urlava a perdifiato - sono ben sette i dispacci di allarme
giunti da Akral!
Il primo
era del Comando delle Truppe Imperiali Roka, avevano avvistato le vele
di una grande nave che faceva rotta verso Arcano, poi era seguito quello
di Berserk, indecifrabile, ma il disegno colorato con una goccia di sangue
rendeva comunque l'idea. Gli altri erano di Xar, mi informava che un Generale
Jakueros aveva gettato gli ormeggi davanti al porto, ed inviato degli
emissari per fissare un incontro con la nostra Regina.
Si, aveva
proprio scritto Regina, e ciò mi lasciava supporre che Nimira non fosse
nelle sue mani.
Risposi con
due piccioni viaggiatori, lo pregai di prendere tempo e di non scoprire
le nostre carte. Nel frattempo mi unii al convoglio di Kristal che era
diretta ad Akral. In qualità di Madras Suprema, spettava a lei la responsabilità
dell'Impero, ma non si sentiva pronta per affrontare una guerra e contava
su di me ed Asiram, affinché restassimo al suo fianco.
Myrt invece
ebbe da subito un duro scontro con Xar. Lo Sciantares, pur essendo il
padre di Hirih, non era depositario di nessuna carica e la giovane Madras
non voleva interferenze nella gestione delle truppe. Fu lei infatti a
fissare il luogo dell'incontro col comandante nemico: - Sull'isola sabbiosa
di Boga, - sentenziò - proprio al centro del delta fangoso del Kruill.
Arrivarono
con una lunga scialuppa a remi, per tutto il viaggio Antigorio restò in
piedi sulla prua nella sua luccicante uniforme da parata, saltò sul suolo
melmoso della piccola lingua di terraferma e vi infilzò la spada. Sette
passi, senza mai voltarsi, poi alzò un braccio mimando uno strano saluto
e si fermò in attesa della giovane Madras, guardata a vista da dodici
Amazzoni in armi.
Myrt evitò
di cadere nei soliti convenevoli, si strinse la corazza, gonfiò il petto
e domandò con quale diritto avesse varcato il confine di Arcano.
- Vengo in
pace, - esordì lo Jakueros - ma potrei tornare con cento navi ed estirpare
ogni alito di vita da questo angolo oscuro di mondo.
- Altri sono arrivati col piglio dei conquistatori... - gli rispose l'Amazzone
- e sono divenuti concime per il nostro grano.
- Gli altri
non avevano ciò che a voi manca, - bluffò spudoratamente - e che avete
inutilmente cercato di riprendervi da Tannino.
La giovane
Madras non riuscì a celare il suo disappunto e commise l'errore di voltarsi
verso di noi.
- Sono qui
a chiedervi una resa incondizionata, - continuò Antigorio, certo di aver
colto nel segno - e risparmierò la vita della mia prigioniera.
Fu questo suo accenno ad un'unica figura ad insinuarci il dubbio che
Hirih fosse ancora libera, Myrt riprese coraggio e lo incalzò: - Quando
si afferma di possedere un prigioniero, - obiettò - occorre mostrarne
le prove. Io qui non ne vedo!
Il Generale
chiamò a sé uno dei marinai che lo avevano accompagnato e le sbandierò
davanti al muso la collana che indossava Nimira.
- Tutto qui? - reagì con sarcasmo - Mi stai dicendo che pretenti la Terra
dell'Arcano in cambio di una collana.
- Sul medaglione
è impresso il fregio reale, - continuò il bluff - lascia che sia il tuo
Re a decretarne il vero valore.
- Nessun
Re mi può imporre il suo volere, - affermò Myrt, voltandogli le spalle
ancora una volta, ma per andarsene via - hai tempo sino allo zenit per
lasciare i nostri confini.
- Se è soltanto
una Guerriera, non mi resta che ucciderla... per voi non dovrebbe esserci
alcuna differenza!
- Ogni Guerriera
ha il suo prezzo, - gli rispose la Madras, continuando ad allontanarsi
da lui - posso pagarti venti barili di olio nero per riaverla sana e salva.
- Cinquanta, - insistette Antigorio - cinquanta barili e la mia prigioniera
sarà tua!
- Ne riparleremo quando tornerai con la prigioniera, non comprerei nemmeno
un cavallo da te senza averlo prima cavalcato.
Sembrava
convinto... forse deluso da quel rapido quanto infruttuoso confronto,
in fondo sperava di avere tra le mani una pulzella di sangue reale oppure
la figlia di qualche santone, e non poteva certo immaginare di essere
stato beffato.
Indietreggiò di qualche passo, impugnò la spada e la roteò con forza
nell'aria: - No, - esclamò con voce beffarda - terrò quella prigioniera
come schiava... ed anche come concubina. Quando me ne sarò stufato la
darò in pasto ai miei uomini affinché la sbranino come hanno fatto con
gli emissari della Global Detector... a pensarci bene vale più come amante
di cinquanta sudici barili di olio nero!
La rabbia
di Myrt sfociò all'improvviso, corse vero lo Jakueros e gli puntò il pugnale
alla gola: - Non osare mai più parlare in questo modo di una gloriosa
Amazzone, - urlò - se oserai sfiorarla con un dito verrò a scovarti ovunque
sei e ti sgozzerò come un maiale!
- Hai già perso, giovane Guerriera, - rispose Antigorio col sorriso
stampato sulla faccia - se fosse una semplice Amazzone non ti agiteresti
tanto!
Se ne andò con la scialuppa, impettito nella sua uniforme ormai sgualcita
dal fango, si sedette a poppa e si tolse gli stivali... li batté più volte
sul timone per liberarli dal fango, si voltò, rise sguaiatamente e incitò
gli uomini a remare.
Quella stessa
sera, si tenne un consiglio di guerra sotto la tenda rossa.
- Non ha
citato Hirih, - esordì Xar - quindi il drappello delle Amazzoni è ancora
libero.
- Non ha
nessuna importanza, - reagì nervosamente Myrt - finché restano a Tannino
sono tutte prigioniere di quella maledetta isola.
- Dobbiamo
catturare la nave sulla secca, - intervenne Mantigo - è l'unico modo che
ci resta per andarle a prendere ovunque siano.
Un migliaio di Jakueros, era questa la stima approssimativa delle attuali
forze nemiche, erano lontani molti giorni di navigazione dalla loro Patria
e non potevano contare su ulteriori rinforzi. - Una nave come quella può
trasportare a pieno carico anche quattro centine di Amazzoni, - spiegò
il carpentiere - e servirebbe un altro giorno per trasportarne altrettante.
- E' tempo di decisioni difficili, - sospirò Asiram, alzandosi a fatica
dal cuscino di pelle - dobbiamo decidere in fretta, ma non possiamo sbagliare.
Il nostro vecchio Custode ha scandagliato i meandri della preveggenza...
ha disceso le scale degli inferi per cercare l'anima di Nimira e non l'ha
trovata. Questo significa che la nostra amata Sovrana è ancora viva e
ci sono buone speranze che sua figlia e le Amazzoni inviate a Tannino
siano con lei. Mantigo ha ragione, quella nave incagliata a Bajeno ci
serve e dove gli uomini di Antigorio non sono riusciti... riuscirà l'arcaica
conoscenza delle nostre forze occulte. Ho incaricato Maghi e Streghe di
leggere i segreti dell'universo e mi hanno risposto che tra quattro aurore
il mare si solleverà quanto basta a liberare la chiglia trattenuta dalla
sabbia.
- Scusa Asiram,
- la interruppe Kristal, con sguardo allibito - se chiedevi a me te lo
avrei detto subito che sarebbe arrivata l'alta marea!
L'anziana
Madras la guardò con aria di disappunto: - Allora potevi arrivarci da
sola a scoprire che con l'alta marea la nave si sarebbe sollevata!
Il loro amabile
bisticcio fu interrotto dalla voce di Xar, disponibile a guidare il gruppo
che si sarebbe accollato l'impresa.

Abel Wakaam

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