Arcano la Terza Era
42° capitolo
La battaglia di Nistra
La Kioskas di Nistra spuntava tra la nebbia come un incubo abbandonato
dalla notte. Tra l'erba alta migliaia di passi decisi si arrestarono all'unisono.
Raf GrayWolf
fermò il suo cavallo al margine della foresta. - Non è più
il tempo delle parole, - gridò - non è più il tempo
dall'attesa. Per la prima volta possiamo dimostrare la nostra forza, non
solo perché siamo uomini, ma anche perché il nostro nome
venga pronunciato da ogni Hammer con la stessa ammirazione di quello delle
Amazzoni. Qualunque sia il destino che ci attende, combatteremo dall'alba
al tramonto per cancellare ogni traccia del nemico dal sacro suolo di
Arcano. So bene quanto sia rischioso lasciarci attirare nella trappola
preparata dalle Darkayer, ma tutti i Guerrieri, i Dragoni e gli Esploratori
caleranno nella radura come le cavallette in un campo di grano e schiacceranno
ogni spiga finché resterà il deserto. Non so quanti di noi
potranno raccontarlo ai propri figli, ma sappiamo che questa guerra la
stiamo combattendo per loro!
Fu così
che chiamò al suo fianco tutti i Comandanti per stringere le loro
mani.
Lo raggiunse
Dardel reggendo lo stemma degli Esploratori di Vulcar e dietro di lui
Licht dei Betris, e Falcos dei Caliur. Immediatamente si posero al suo
fianco Shadow per i Guerrieri di Etek e Tahar dei Gams, subito raggiunti
da Draven dei Dragoni di Dulkar e Otsuaf degli Esploratori di Lokot.
I sette vessilli
sventolarono accanto a quello più scuro dei Guerrieri di Ardes,
Raf alzò la spada verso il cielo invocando gli dei perché
si voltassero altrove. - Farahir, Athenas, Arawen, - esclamò -
non pretendo il vostro aiuto sul campo, ma vi chiedo di fermare Moghul,
affinché non si schieri col nemico.
Un tuono...
cupo, profondo, ruggì nelle valli che scendevano verso Nistra,
poi una luce accecante si diffuse nella radura cancellando la rosea lacrima
dell'aurora. Un lampo scoccò improvviso centrando la quercia secolare
che troneggiava sul culmine della collina: - ...è il segnale, -
annuì Dardel - ora possiamo andare!
Nello stesso
istante, Klara usciva dalla Kioskas di Kolise seguita dalle Truppe Imperiali
Roka e Froll, al suo fianco cavalcavano Myrt e Diamante. Qualche passo
più indietro la seguivano Nusuth con le Amazzoni di Gana e Kethry
con le Mokada, mentre Armorica si accodava al gruppo con le Amazzoni di
Zaira.
- Siamo sguarnendo
le Kioskas, - commentò preoccupata la giovane Madras - speriamo
che questa imprudenza non ci sia fatale!
- Non sono
le mura di pietra il patrimonio di questa Terra, - le rispose Myrt - bensì
l'anima di un popolo che non vuole cedere all'arroganza di Ylea.
- Ciò
di cui parli è dietro di noi e sta formando una fila infinita!
- le avvertì Nusuth, indicando le migliaia di Hammers che si univano
all'esercito in marcia.
Quel giorno
qualcuno giurò di aver visto una lacrima sulla gota di Klara, lei
finse di pulirsi gli occhi dalla sabbia, poi spinse il suo destriero qualche
metro più avanti agli altri.
Il blu cobalto
delle Truppe Imperiali Froll ben si amalgamava col rosso scarlatto delle
Roka, i due battaglioni marciavano uno accanto all'altra in due linee
divise ma compatte, quasi a voler suggellare la loro fedeltà verso
l'Imperatrice. Ogni Amazzone portava i propri fregi sulla corazza, ogni
Hammers stringeva in pugno una spada... al fianco la sacca di pelle in
cui veniva custodito il veleno in cui intingere il filo della lama o la
punta delle frecce, affinché ogni ferita inferta potesse risultare
letale.
Io le guardavo
dall'alto reggendomi a stento sui merletti della torre più alta,
avrei voluto essere con loro, ma il mio spirito era richiesto altrove.
Il sesto
giorno gli eserciti erano schierati, ma le Darkayer sembravano svanite
nel nulla. La Kioskas di Ylea era silenziosa come una tomba scoperchiata
di fresco, nessuna sentinella sui bastioni, nessun segno di vita!
- Se si sono
rintanate nella via oscura, - esclamò Diamante - possano gli Dei
guidare la mano di Nimira, con un solo gesto può spegnere per sempre
il loro respiro.
- La Kioskas
è deserta, - gridò Nusuth, tornando dalla sua esplorazione
- possiamo prenderla e lasciare un gruppo di guardia!
- No, - rispose
Klara, impartendo un ordine secco alle Truppe Imperiali - restiamo unite
e puntiamo su Nistra!
- Perché
proprio Nistra? - domandò Myrt, indispettita dalla mancata battaglia
- Là ci sono già i Guerrieri a presidiare la zona.
- Perché
a Nistra c'è l'Imperatrice ed Ylea lo sa, se io fossi al suo posto
avrei fatto la stessa scelta!
L'intuizione
della giovane Madras era esatta, ed infatti in quello stesso momento Raf
e i suoi Guerrieri incontravano le prime resistenze nei dintorni della
Kioskas.
- La foresta
è piena di trappole senza scampo, - gridò Dardel, in avanscoperta
con i suoi Esploratori - ho già perso sei uomini ed ancora non
abbiamo scoperto un modo per evitarle!
Ed infine
gli occhi si riempirono dei riflessi del nemico.
Il verde
smeraldo di Nistra era macchiato del nero cupo dei mantelli delle Darkayer.
Erano ovunque... sulle mura, sulle torri, dietro ogni merletto, in cima
alle altane di avvistamento... tutte pronte a combattere l'ultima battaglia
per stabilire chi poteva arrogarsi il diritto di regnare sull'intero pianeta.
- Sono più
di noi, - sussurrò Otsuaf, preoccupato - e non capisco perché
abbiano riunito tutte le loro forze nella Kioskas fantasma. Ylea non fa
mai nulla per caso, ci dev'essere una logica, seppur assurda, anche questa
volta!
Prima che
Draven azzardasse una risposta, una pattuglia dei suoi Dragoni arrivò
al galoppo da un'esplorazione lungo il Kruill: - ...abbiamo trovato una
Scribana in fin di vita, - riferì Agwulf, balzando da cavallo come
una furia - ci ha raccontato di essere rimasta con l'Imperatrice fino
a due giorni or sono... e che ora probabilmente Nimira è prigioniera
delle Darkayer.
- Nessuna
forma di ricatto può impedire questa battaglia, - reagì
Raf GrayWolf - e se mai l'Imperatrice fosse davvero caduta nelle mani
di Ylea, non sarà la nostra resa a risparmiarle la vita!
- Questo
significa cancellare per sempre la dinastia di Hirih Madhi, - lo incalzò
Dardel - io non posso combattere se questa mia scelta costerà la
vita a Nimira!
- Non ci
sono più scelte da fare... non ci sono più alternative,
e per questo che hanno radunato tutte le loro forze nello stesso luogo
in cui questa diatriba è cominciata, stanno calpestando con disprezzo
le ossa dei nostri avi, e sperano di dividerci per sconfiggerci un'altra
volta con l'inganno ed il tradimento.
- Io sono con te! - gridò Draven - conta pure sui miei Dragoni.
- Ed uno ad uno tutti i gruppi seguirono il suo esempio, giurando col
pugno alzato eterna fedeltà alla Terra dell'Arcano.
A poco era valsa l'azione disperata di Nimira nel Crox, così come
inutile era stato il suo sacrificio per cercare di soffocare l'invasione
della via oscura. Nessuna Darkayer era caduta nella trappola, come se
una voce amica avesse fermato in tempo i loro passi. Ora poteva solo cercare
di sfuggire ad Ylea,
- Hai combattuto con veemenza, - la schernì la vecchia Madras,
cercando di metterla con le spalle al muro - ma hai perso! Ora sta per
compiersi la profezia che attendo da tutta la vita.
- Mi darò la morte da sola piuttosto che cadere per tua mano,
- rispose l'Imperatrice, puntandosi il pugnale al centro del petto - non
ho più nulla da perdere né da guadagnare.
- Ed allora
fallo subito, se è davvero questo che vuoi, - la incalzò
Ylea, avvicinandosi con passo deciso - non sei tu che voglio ma il piccolo
cuore che batte nel tuo ventre! Ti stupisci, vero, che io sia a conoscenza
di un tal segreto? Ma la strega Niage ha saputo infondermi gran parte
della sua conoscenza... è un vero peccato che sia scomparsa così
prematuramente.
- Quello
che stai dicendo non avverrà mai!
- No, mia
cara, io sarò la nuova stella di questo firmamento, l'unica a brillare
di luce propria per l'eternità. Possiedo le chiavi degli elementi
e la scintilla della conoscenza... ho al mio fianco Mogul, mi manca soltanto
di succhiare la vita da quel minuscolo cuore che tu mi hai portato in
dono, e poi darò inizio ad una nuova Era.
- Sei tu
dunque il corvo nero della Profezia, - rispose Nimira, cercando disperatamente
una via di fuga - tu che per tanti anni hai saputo ingannare il fato per
presentare il conto al momento opportuno. Tutto collima, tutto sembra
esserti propizio, hai pagato le spie ed i sicari, hai tramato contro di
me e tutto il mio popolo, eppure qui, alla fine della strada, potresti
essere sconfitta ancora!
- Stai vaneggiando piccola serpe velenosa, e non puoi nemmeno fuggire
per l'unica via che hai soffocato con le tue stesse mani. Quando mostrerò
la tua testa mozzata sulle mura di Nistra, tutti gli Hammers cadranno
in ginocchio ai miei piedi.
- C'è
qualcosa che ti sfugge... una parte della storia che è stata negata
ad entrambe, un dettaglio apparentemente futile che basterà a far
crollare la tua torre di sabbia!
- Nessuno
può impedirmi di bere "il sangue imperiale da una vita pulsante
che ancora non ha visto la luce". Così è scritto e
così accadrà, - sorrise Ylea - che tu lo voglia o no!
Abel Wakaam
|