Arcano la Terza Era

40° capitolo

La Kioskas fantasma

Il sentiero di Boh era una flebile carezza tra l'erba alta del sottobosco. - Come puoi riconoscerlo? - le domandò Kristal - Non c'è nulla che lasci presupporre che tra queste foglie ci sia una via da seguire!

- Guarda il colori del tappeto erboso... - sospirò la vecchia mercante - ci sono spighe di fiori ai lati ma niente nella striscia centrale. La natura non spreca mai i suoi semi, o se meglio preferisci una spiegazione meno romantica, allora sappi che il calpestio seppur saltuario di questo sentiero segreto ha impedito che nel tempo si sia perpetuata la stessa specie vegetale sul suolo compresso.

- E riesci a vedere tutto questo?

- Nello stesso modo in cui tu non ti perdi tra le intricate linee delle tue mappe!

- Segna tutto Kristal, - ordinò Nimira sorridendo - e mi raccomando a te perché, a guerra finita, tutte queste informazioni arrivino alle Amazzoni dei posti di controllo; chissà mai che non riusciranno ad acchiappare qualche contrabbandiera di canne da fumo.

- Non credo che vi convenga mia sovrana, - ribadì Asiram con lo stesso tono scherzoso - le vostre inflessibili Kopler potrebbero anche scoprire che una parte del bottino sia transitata dal Palazzo Imperiale... magari nel cesto del succo d'uva o della spremuta di idromele.

Myalla si lasciò sfuggire un gridolino di compiacimento, subito seguito dallo sbuffo feroce delle sue narici: ...c'è qualcuno nella foresta, - sussurrò, impartendo con un gesto della mano l'ordine di allargarsi a semicerchio - e non è da solo.

Chiunque fosse, non poteva essere che un nemico perché nessuno, oltre loro, sarebbe stato così folle da spingersi oltre le linee delle Darkayer.

Tutto avvenne con la velocità della folgore e nemmeno ci fu il tempo di abbozzare una tattica, due dardi avvelenati fischiarono nell'aria portando con sé il loro carico di morte ed una delle Hibryan cadde pesantemente al suolo, emettendo un grugnito.

Lo scontro divampò come il fuoco in una distesa di paglia, ma la pattuglia di ricognizione non poté opporsi a lungo all'impatto, soccombendo ben presto all'impari battaglia. La furia di Myalla e delle sue guerriere ebbe il sopravvento sullo sparuto gruppo di Darkayer, ma con loro era morta anche la speranza di arrivare a Nistra senza essere scoperte: - Le cercheranno, - commentò Nimira, pulendo la spada in uno dei loro mantelli neri - e poi cominceranno a frugare ogni angolo della foresta.

Sotterrarono i corpi per evitare che fossero ritrovati, ogni traccia dello scontro fu fatta sparire con attenzione, poi un'ultima perlustrazione dei dintorni prima di intraprendere il lungo cammino che le avrebbe portate a ridosso della Kioskas fantasma.

Era l'alba quando la sagoma di Nistra si parò davanti al loro sguardo. Emersa dalle nebbie  in una visione onirica, le sue mure di pietra ammantate di muschio apparivano come un dipinto sinistro, immortalato dal tempo e inghiottito dalla storia in un sospiro immortale.

- E' questa la casa dei nostri Avi... - sentenziò l'Imperatrice - è questo l'inizio e la fine di ciò che è stato e di quello che verrà, ma ora è tempo che ognuno faccia la sua strada. Le Hibryan torneranno a Nosambra per ritemprarsi nel loro regno acquatico prima che il sole ardente di questo altopiano le bruci per sempre, immolandole in una causa che non gli appartiene. Asiram mi guiderà sino al pozzo che si staglia in fondo alla piazza delle esecuzioni, e Kristal scenderà con me nelle viscere del passato. Quando saremo nella grotta degli spiriti, sarà lei ad indicarmi la strada per il Crox... e da quell'istante proseguirò da sola sino alla meta.

- Cos'è il Crox? - chiese la Mercante, sedendosi sulle radici di un albero per riprendere fiato.

- E' il punto d'incontro di tutti i livelli, - rispose la Scribana - l'anello di congiunzione tra il tempo e lo spazio infinito!

- Porta dritto al cuore di Arcano, - continuò Nimira - è il crocevia da cui si dipartono tutte le arterie che pompano il sangue di questo pianeta e lì, al centro dell'Universo conosciuto, si apre lo spiraglio della vita. Gli antichi scritti raccontano che "è sufficiente il palmo di una mano per sovvertire l'ordine degli elementi" ed io so che è vero.

- Mia madre me ne svelò il segreto in punto di morte, - rivelò Kristal - disse che tutta l'aria dei cunicoli passa per una spaccatura della roccia. A spingerla è la pressione di un affluente sotterraneo del Kruill, la risucchia nella sua corsa e poi la pompa come uno stantuffo dentro le viscere della terra. Durante un'incredibile stagione delle piogge, fu dato ordine di levigare la roccia e sulla parete fu imperniata una lastra che può scorrere davanti alla spaccatura.Temevano che un'improvvisa piena del fiume potesse allagare la via oscura e misero due sentinelle che controllavano a vista la situazione. Perché è così importante ora raggiungere il Crox?

- Perché lasceremo entrare l'intero esercito nemico nei cunicoli, ed una volta dentro... chiuderò l'afflusso dell'aria. E' per questo che qualcuno di voi deve raggiungere al più presto Madras Kolise: dev'essere messa al corrente del mio piano.

- E come faremo ad avvertirti quando le Darkayer saranno nella via oscura, - intervenne Asiram - non potrai vedere i segnali di fumo se sarai là sotto.

- Faremo credere ad Ylea che stiamo organizzando una grande festa per il mio ritorno nella Kioskas Imperiale e contemporaneamente sguarniremo tutti i punti di controllo sotterranei... l'appuntamento è tra sette notti e non ci sarà una seconda possibilità!

Intanto, inconsapevoli dei progetti di Nimira, Klara e Myrt avevano radunato tutti i Comandanti fedeli all'Imperatrice per decidere come e quando scoccare l'attacco finale.

L'anziana Kolise sopraggiunse nella Kioskas proprio nel momento della decisione finale, gettò il suo bastone ai piedi delle giovani Madras e le affrontò con una risoluzione inaspettata.

- Se state decretando quanto sangue debba scorrere ancora su questa Terra, - gridò - allora fate in modo che sia il mio a bagnarla per primo! Vi siete chieste nel vostro ardore impulsivo perché mai la vostra Sovrana abbia preferito consegnare le chiavi degli elementi al Custode, invece di contrastare con veemenza le subdole intenzioni di Ylea? Credete forse che lo abbia fatto per timore di quella megera... oppure per salvare la vita di migliaia di Hammers innocenti?

- A volte la guerra può essere una soluzione, - ribadì Klara - e quella che stiamo per combattere potrebbe essere lo scontro finale!

- ...a volte, si, quando per difendere il proprio popolo occorre attaccare spinti dalla forza della disperazione, o quando il nemico è così spietato da non lasciarci scampo, ma al di là di quel confine immaginario ci sono Amazzoni come voi, costrette a combattere perché non hanno altra scelta.

- Si sono schierate con Ylea, - reagì Myrt - e questo basta a considerarle nostre nemiche!

- E non è la stessa cosa per le tue guerriere? Sei certa che tutte appoggerebbero incondizionatamente una strage verso le loro sorelle? E lo farebbero perché ne sono convinte o perché non possono rifiutarsi?

- Tu poni domande e non dai nessuna risposta ed è proprio sul nostro immobilismo che punta Ylea per infiltrare i suoi sicari.

- Ci sono momenti per combattere ed altri per riflettere, - continuò l'anziana Madras - e come dice sempre il Saggio Custode di queste Terre, c'è sempre un'alternativa nascosta.

- Siamo ad un bivio, - insistette Klara - due strade davanti a noi ed una per tornare indietro, la tua alternativa è forse la resa?

Quando Kolise cominciò a parlare, il silenzio si fece così assoluto che il vento stesso non osò soffiare. - Chiamate anche i Comandanti degli Esploratori e dei Guerrieri, - ordinò - perché stavolta saranno loro a precedere i nostri passi.

Non era mai accaduto prima che le Amazzoni di Arcano cedessero la loro posizione in battaglia alla stirpe maschile del pianeta - Ma per tutto c'è una prima volta, - fu la sua laconica spiegazione - e questa è l'occasione per riconoscere che le loro ferite sono dolorose quanto le nostre.

In altre parti dell'Universo sarebbe bastato un segnale radio per avvertire Nimira di ciò che stava accadendo e viceversa, ma su Arcano le comunicazioni erano ancora affidate ai rulli di tamburo alle pergamene ed ai segnali fumo.

Fu così che che l'Imperatrice affrontò in compagnia di Kristal l'ultimo tratto di strada che portava ai bastioni di Nistra. Solcarono insieme l'erba incolta della via maestra e come due gocce d'acqua scivolarono tra le spighe vergini che si spezzarono ai loro passi.

La roccia chiara delle mura era prigioniera del muschio e della vegetazione, l'antico portale d'ingresso pareva sorretto dalle possenti liane che l'avevano aggredito in un ultimo impetuoso abbraccio. - Ho paura, - sussurrò la Scribana - stiamo entrando nel regno dei morti.

- E' dei vivi che dobbiamo avere timore, - rispose Nimira - le anime dei nostri avi cercano soltanto una degna sepoltura.

Un istante... uno solo, ma lungo quando la notte dei limoni neri, poi i loro occhi tornarono là dove si era scritta la pagina più dolorosa di Arcano, un lungo respiro... e la distesa di ossa si aprì al loro sguardo.

continua

Abel Wakaam