Arcano la Terza Era

38° capitolo

L'incontro

Dopo una notte di consultazioni alla presenza di Kolise, le Truppe unite di Klara e Myrt si scagliarono con veemenza sulle linee nemiche, impegnando le Darkayer in un confronto senza precedenti. Nel medesimo istante, un nutrito gruppo di Amazzoni dagli strani fregi s'infiltrarono nella foresta con l'intenzione di riprendere e tenere il Tempio dei sogni. Erano le Sacerdotesse guerriere, agli ordini della coraggiosa Aria, decise a resistere sino all'arrivo delle Amazzoni Imperiali.

L'attacco improvviso e congiunto delle due giovani Madras prese alla sprovvista Onuka ed il suo esercito, costringendolo ad indietreggiare per evitare lo sfondamento delle linee, col rischio di aprire un pericoloso corridoio fino alla Kioskas di Ylea. Ormai era una guerra dichiarata.

In meno di una settimana, le Darkayer persero gran parte del territorio che controllavano, assestandosi sulle alture del Krubuk, ormai a ridosso del loro principale bastione. - E' intollerabile, - rimproverò Ylea alle sue comandanti in capo - vi siete lasciate schiacciare alle porta della Kioskas, perdendo il possesso dell'intera foresta, e questo proprio quando eravamo ad un passo dalla mia incoronazione ad Imperatrice!

- Non potevamo far altro, mia Signora, - provò a scusarsi Takyra - se Myrt avesse sfondato il fronte, ora sarebbe seduta sulla vostra poltrona, così invece possiamo difendere le nostri posizioni dall'alto della collina.

- Abbi almeno il coraggio di tacere, considerato che non l'hai avuto per resistere, in sei giorni abbiamo perduto il controllo del fiume, l'accesso a Nosambra e... anche la faccia davanti ai nostri alleati.

- Purtroppo ho avuto notizia che il Tempio è caduto, - intervenne Onuka - ed ho il fondato sospetto che il popolo non sia molto dispiaciuto dell'esito di questa battaglia.

- Il popolo fa in fretta a scegliere di schierarsi col più forte,  - gridò l'anziana Madras - e noi invece abbiamo perduto l'occasione per mettere la parola fine a questo maledetto intrigo!

- Forse è meglio così, - sussurrò la Darkayer - se avessimo usato la forza per pretendere dal Custode la vostra incoronazione, Nimira sarebbe rimasta per sempre nel cuore degli Hammers. Inoltre non siamo mai state abbastanza numerose per occupare un territorio così grande... e questo problema affligge oggi i nostri nemici!

- Ha ragione, - aggiunse Takyra - questo ci permetterà di invertire le parti ed infiltrare le nostre spie con più facilità, concentrandoci sulle missioni più importanti.

- Eravamo ad un passo dalla vittoria...

- No, mia Signora, mi spiace contraddirla, ma abbiamo sottovalutato la compattezza delle Truppe Imperiali e la loro assoluta fedeltà verso chi le aveva governate sino a quel momento... mi creda, è molto meglio tramare nell'ombra.

- Voglio il cuore di Nimira su un piatto d'argento, - ordinò Ylea - e la sua testa inchiodata sul portone del Palazzo Imperiale. Trovatela ovunque sia, pagate a peso di Miara chiunque vi metta in condizione di catturarla, ma lasciate a me il piacere di farla soffrire mentre esala l'ultimo respiro.

L'Imperatrice era molto più vicina di quanto loro sospettassero, protetta da migliaia di Hibryan nell'intricata laguna di Nosambra. - Resterai con noi finché il popolo degli Hammers invocherà il tuo nome dopo l'ultima battaglia - la confortò Myalla - e qui sarai al sicuro da ogni pericolo... non ci sono traditrici tra la mia gente.

L'acquitrino di Nosambra appoggiava su un suolo permeabile e compatto, una grande colata di lava che nei tempi antichi aveva colmato la profonda valle accanto al Kruill. Proprio per questo non esistevano cunicoli sotterranei collegati col primo livello interrato di Arcano, ma pochi conoscevano la storia millenaria del pianeta.

Quando tutti i vulcani eruttarono simultaneamente cancellando la dinastia che regnava nel passato, si ripeté ancora una volta ciò che era già successo nelle precedenti ere. Le Hibryan erano le depositarie assolute di una verità celata, e Myalla comprese che era giunto il tempo di rivelarla alla sua amata Imperatrice.

- Sette sono i livelli... come sette sono le vite di questo pianeta, - spiegò - e sebbene cinque di questi siano praticabili, ne resta un altro quasi completamente allagato sotto la via oscura che collega tutte le Kioskas, l'accesso al cuore della sorgente si trova al centro di Nosambra.

Solo degli esseri anfibi come le Hibryan potevano spingersi per quell'interminabile budello che univa il presente con ciò che era stato, ma il racconto di Myalla lasciò esterrefatta Nimira.

C'erano caverne sotterranee grandi come intere Kioskas, la volta tempestata di scaglie di Miara che portavano la preziosa luce dalla superficie, un paradiso di incomparabile bellezza dove i fiori avevano petali così enormi da sostenere il corpo di un'Amazzone. - Se non ci fosse mancato il sale, saremmo la specie dominante di Arcano.

- E' questo che ti rode?- le domandò l'Imperatrice.

- Vorrei che il mio popolo potesse vivere senza dover elemosinare ciò che per gli Hammers è la normalità di ogni giorno, ed invece siamo costrette in una grande gabbia da cui non possiamo uscire e dobbiamo attendere che altri pensino a noi.

- Abbiamo sempre cercato di aiutarvi come potevamo...

- Lo so, lo so, mia Imperatrice... non è a te che do la colpa di questa ingiustizia. Madras Kolise ha sempre provveduto alle nostre necessità e so che avete spesso rischiato la vita per trasportare i carichi di sale sin qui, ma se Ylea dovesse vincere, Nosambra diventerebbe la nostra tomba.

- Ylea non vincerà, - la rassicurò Nimira - stanne certa! Il male può solo incrinare per un tempo limitato la forza incontrastabile del bene, poi devi inchinarsi alla giustizia divina.

- Non bisogna sottovalutare quella vecchia megera, - l'avvertì Myalla - conosce ogni passaggio della via oscura e potrebbe sbucare dentro al Palazzo Imperiale o nella stessa torre del Custode. Sebbene l'intrico di grotte sotterranee fosse un vantaggio contro gli stranieri, in questa guerra interna può rivelarsi una pericolosa falla nelle difese delle Kioskas. L'aver fatto bloccare il cunicolo principale non significa chiudere ogni pertugio, noi sappiamo che stanno lavorando nel sottosuolo per aggirare ogni difesa.

Raccontò di grandi quantità di terra rossa, mista a cenere, che intorbidiva le acque del fiume durante le notti più oscure, prova tangibile che si stesse scavando per riattivare gli antichi passaggi. Sussisteva il rischio incombente di sfondare verso il livello inferiore e trascinare grandi quantità di polveri nelle falde sottostanti. ..se dovesse accadere, - affermò la Hibryan - la corrente sotterranea porterebbe tutto il materiale di scavo nella sorgente che alimenta Nosambra, scaricandolo nel budello. L'intera area sarebbe invasa da una fanghiglia appiccicosa, portando alla morte ogni  forma di vita nella laguna.

- Bisogna fermare Ylea prima che vada oltre, - sospirò l'Imperatrice, guardando le stelle che scintillavano nella notte quieta di Arcano - oppure bisogna spalancarle le porte della via oscura.

- Sarebbe come invitarla a nozze... e non basterebbero dieci eserciti per controllare ogni anfratto del primo livello. E' troppo rischioso!

C'era una terza possibilità, come sempre non poteva mancare un'alternativa davanti al bivio, ma entrambe erano consapevoli di dover prendere una decisione in tempi brevi. Myalla mandò una Hibryan ai margini della foresta con l'incarico di inviare segnali di fumo di cui erano solo in due a conoscerne il significato... ed il giorno dopo avvenne il memorabile incontro.

L'anziana mercante si prostrò ai piedi dell'Imperatrice subito imitata da Kristal. Asiram aveva sempre sognato di trovarsi al cospetto di Nimira, ma mai avrebbe immaginato di doverlo fare perché fosse la sua sovrana ad aver bisogno di lei.

- Voglio raggiungere il terzo livello, - le disse, rialzandola dal suolo - e sono certa che voi due potrete aiutarmi.

- Nessuna delle strade che io conosco portano dove tu vuoi andare... - rispose - ma dammi un solo dettaglio e proverò a cercare la soluzione nella parte più profonda della mia memoria a costo di cancellare per sempre ogni altro pensiero della mia mente..

- Forse non sarà necessario, - la interruppe la Scribana - mia madre ha conservato la copia di ogni scritto da qui all'eternità, così com'era d'uso fare da parte di tutti i componenti della nostra famiglia. Le pergamene sono nascoste in un luogo segreto nella caverna degli spiriti... è là che sono rimasti sepolti da sempre accanto ai resti dei miei avi!

- Allora andiamoci prima che siano altri spiriti a stendere un velo cupo sopra la Terra dell'Arcano.

Il piano di Nimira sembrava assurdo quanto impossibile, nessuno era mai penetrato nel labirinto di cunicoli che si snodava nei livelli inferiori del pianeta, ed una arcaica profezia intimava a chiunque di non calpestare le orme delle madri ignote degli Hammers.

Scendere nel regno degli inferi equivaleva a scontrarsi direttamente con la dea Moghul, riaprendo la terribile contesa che avrebbe potuto scatenare ancora una volta l'ira dei vulcani.

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Abel Wakaam