Arcano la Terza Era

34° capitolo

L'infamia

Nimira si alzò furiosamente, gettando nel baratro la poltrona su cui era seduta: - Come osi imputare a me la presenza degli stranieri su questo pianeta, - gridò - quando proprio tu proteggi Norman Atek nella tua Kioskas?

- Ascoltami bene giovane imperatrice avventata, - reagì Ylea, sapendo di aver raggiunto il suo scopo - mentre tu e le tue Amazzone pasticcione giocavate alla guerra calpestando la coda del serpente nascosta a Krymenia, io l'ho afferrato per il collo è ho mozzato la sua testa con un solo colpo!

La strega Niage si inginocchiò con una risata spettrale e rovistò nella sacca che custodiva gelosamente. Ne trasse il capo insanguinato di Atek, afferrandolo per i capelli, e lo lanciò lungo le travi del ponte fino a farlo ruzzolare ai piedi dell'Imperatrice.

- Così si vincono le battaglie, - continuò Ylea, sollevando il cencio affinché tutto il popolo potesse vederlo - con l'astuzia e con l'aiuto degli spiriti delle tenebre... a cui mi sono rivolta ingraziandoli con un sacrificio. Né tu... né nessun straniero potrete sconfiggere la forza degli inferi che fin da ora camminano al mio fianco, e qui, davanti agli Hammers che decidono la sorte della Terra d'Arcano, ti chiedo di consegnarmi Asha ed Hesiel affinchè vengano giudicate come spie del nemico.

- Così sarà fatto, - intervenne Kolise, rifiutando a Nimira il diritto di replica - ma non prima che io possa ascoltare le due donne lontano da ogni condizionamento. Ordino quindi che la chiusura della seconda Adunanza venga rimandata alla fine del raccolto, quando tutto il popolo potrà essere presente al cospetto degli dei!

- Non puoi farlo, - replicò Ylea - devi consegnarle adesso agli Hammers che le reclamano.

- Puoi forse tu imporre al popolo ciò che deve fare? Ti ricordo che entrambe mi avete affidato il potere assoluto, ed è Hikari l'unica che può parlare a nome di tutti gli Hammers.

- ...ed io concordo con la decisione di Madras Kolise! - confermò la rappresentante popolare - Le decisioni affrettate spesso non sono nel giusto, e noi non vogliamo commettere l'errore di chiudere troppo in fretta questa contesa. Accetto quindi di chiudere la seconda Adunanza il giorno successivo la fine del raccolto.

- Non ci sarà alcun raccolto, - gridò Niage - e tutte le figlie femmine nasceranno cieche, questa è la maledizione a cui andremo incontro finché le due straniere calpesteranno la sacra Terra di Arcano!

- Infatti sino a quel giorno tu sarai affidata ai valorosi Guerrieri che governano Krymenia, - sentenziò Kolise - o preferisci che ti faccia mozzare la lingua come prescritto nelle leggi che puniscono chi prende la parola senza che le venga assegnata?

Prima che l'ombra potesse avvolgere l'arena, Nimira consegnò il sigillo imperiale e si allontanò accompagnata da Alexis e Mirygow, le prime due Amazzoni reclutate con onore nella sua Guardia personale.

Mancavano dodici giorni alla fine del raccolto... e dodici notti in cui la Darkayer avrebbero tramato contro i contadini, appiccando il fuoco alle messi. Non c'era il tempo di risolvere il conflitto che si era creato tra le parti, una spaccatura cruenta in cui nessuno avrebbe accettato un compromesso sensato.

Da una parte l'orgoglio di Nimira, pronta a morire in battaglia piuttosto che accettare le imposizioni di Ylea, e dall'altra la sete di potere della vecchia Madras corrotta e senza scrupoli, decisa a chiudere la partita a costo di versare anche il sangue innocente.

Mentre lasciava Notifai, lo annunciò alla sua fedele Onuka: - ...bruceranno nello stesso fuoco con cui hanno vinto l'ultima battaglia, e non ci arresteremo finché prenderemo posto nella sala del trono al palazzo imperiale!

- La strega Niage prigioniera a Krymenia è un grosso problema, - l'avvertì la nera amazzone - chi prenderà il suo posto durante il sacrificio?

- Nonostante tutto, il tempo gioca a nostro favore... e ne abbiamo abbastanza per infliggere agli Hammers la più grande carestia della storia di questo pianeta, poi, quando saranno in ginocchio, avremo tutto il tempo per ingraziarci di nuovo gli spiriti della notte.

Sebbene l'intervento di Kolise avesse impedito a Nimira guai maggiori, lo scontro finale pareva soltanto rimandato. Assumendosi l'incarico di ascoltare Asha ed Hesiel, si era anche assunta la responsabilità sulla loro sorte, col rischio di ritrovarsi alla riapertura dell'Adunanza con una decisione che non avrebbe accontentato nessuno. Correva il momento più buio nella storia di Arcano.

Nei giorni che seguirono, vaste aree della foresta presero inspiegabilmente fuoco aggredendo pericolosamente i campi di frumento pronti per la mietitura. L'esercito si unì ai contadini  per contrastare l'avanzata dell'imponente fronte di fuoco, obbedendo agli ordini di Diamante che aveva deciso di fermare le fiamme con altre fiamme.

La sua idea di creare una striscia di terra arsa, come protezione per i campi, riuscì ad arginare un disastro già annunciato e la resero ancora più popolare tra gli Hammers che non avevano mai smesso di considerarla un'eroina.

Nonostante la situazione fosse migliore di quella che si potesse immaginare, le Darkayer sparsero la voce che non ci sarebbe stato pane per tutti, e le reazioni del popolo cominciarono a pesare su ogni decisione presa nell'emergenza.

La colpa di quel disastro veniva attribuita alle presenza delle due straniere e, sebbene la fedeltà verso l'Imperatrice non fosse messa in discussione, venne chiesto a gran voce di sacrificare Asha ed Hesiel per acquietare gli spiriti della notte.

In quel frangente, nemmeno Kolise poteva sperare di imporre la calma ai più esagitati, mentre dall'altra parte della barricata si fomentava la rivolta inneggiando a Ylea e alla strega Niage, considerata l'unica a poter fermare la vendetta degli dei.

- Certo che quella vecchia megera può fermare la devastazione, - ripeteva a gran voce Myrt - è sufficiente che la sua degna compagna dia ordine alle guerriere di soffocare gli incendi invece che attizzarli, non possiamo restare qui inerti quando invece dovremmo marciare sulla sua Kioskas e ripagarla con la stessa moneta!

A cinque giorni dalla ripresa dell'Adunanza, ancora non era stata trovata una soluzione, e a quel punto Nimira riunì il Consiglio delle Madras fedeli, per metterle al corrente della sua decisione. - Se la causa di tutto questo sono io, allora è giunto il tempo che lasci la mia corona a chi saprà governare gli Hammers meglio di come ho fatto in questi anni!

- E' proprio quello che vuole Ylea, - le rispose Klara - senza di te non avrà nessuna difficoltà ad assumere il potere. Lo so che può sembrare malvagio... ma dobbiamo liberarci delle due straniere.

- Siamo Amazzoni, - gridò l'Imperatrice - e non abbassiamo la testa nemmeno di fronte alla morte!

- E' quello che stai facendo ora... mia sovrana, stai abbandonando la tua gente fingendo di non sentire le loro richieste d'aiuto.

- Sto cercando d'impedire che la mano destra si levi contro la sinistra, Arcano ha un solo cuore e non può essere diviso in due parti senza morire dissanguato!

- Rimandiamo a casa Asha ed Hesiel, - insistette Klara - e facciamo in modo che sia proprio l'Ambasciatore dell'Unione a venirle a prendere.

- E' troppo tardi! - gridò Kolise, mostrando un messaggio portatogli da una scribana - la più giovane ha cercato di togliersi la vita nella prigione in cui era rinchiusa, è stata salvata all'ultimo istante ed ora è guardata a vista.

Fu in quello stesso istante che Dardel, il capo degli Esploratori, crollò esausto davanti al portale della Kioskas, ma nonostante le ferite, chiese un colloquio d'urgenza con una delle Madras.

- Vengo dal Tempio dei Sogni, - sospirò, traendo alcuni spow dalla bisaccia - ho preso queste armi e dato fuoco a quelle che restavano... là è un disastro, sono tutti morti...

Raccontò di aver visto i corpi delle Sacerdotesse che si pensava fossero a Krymenia, erano appese per i piedi al soffitto senza una sola goccia di sangue nelle vene. Accanto a loro, gettati uno sull'altro come tronchi da tagliare, erano stesi gli uomini di fiducia che componevano la squadra di Atek, tutti decapitati.

- ...la Darkayer montano di guardia affinchè nessuno possa avvicinarsi, - raccontò - ho perso i miei Esploratori mentre cercavamo di scalare le mura.

- Allora ci siamo, - esclamò Myrt - datemi carta bianca e risalirò il Kruill con il grosso delle Truppe Imperiali Froll... conquisterò quell'area e la terrò finché porterete la rappresentante del popolo a costatare la strage nel Tempio.

- Si, andrai nel Tempio dei Sogni - la incalzò Kolise - ma le tue Amazzoni non porteranno i drappi imperiali, questa è una missione che nessuno di noi può ufficialmente autorizzarti ad intraprendere, ma è l'unica speranza che ci resta.

La giovane Madras partì al calare dalle notte, accompagnata da Dardel che, impavido, volle cavalcare al suo fianco. Non portavano con sé né gli stendardi blu cobalto e nemmeno i fregi d'oro, ma avevano il sangue che ribolliva d'orgoglio nelle vene.

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Abel Wakaam