Arcano la Seconda Era

24° capitolo

La guerra del sale

Il gruppo di Nusuth incontrò le Koguars di Ylea al limitare della foresta. L'impatto non fu dei migliori perché sin dal primo istante l'Amazzone notò che mancavano i fregi imperiali accanto a quelli della Kioskas di appartenenza, al loro posto si notava un doppio triangolo rosso in campo nero.

- Il mio nome è Drana, - esordì la loro Comandante, - sono la Kopler delle Darkayer, le truppe scelte di Ylea...

- Chiunque tu sia, ti avverto che porto con me i sigilli imperiali che mi concedono potere assoluto sulla Terra dell'Arcano!

- Non in quest'area... io obbedisco solo alla mia Signora e padrona, la Madras assoluta di questa Kioskas.

- Tu obbedisci prima di tutto all'Imperatrice Nimira, - ribadì Nusuth, puntandole contro la balestra - ed io in questo momento rappresento il suo volere. Se risponderai di no... dovrò considerarti una traditrice ed applicare l'unica legge che possa punirti in questo momento.

Drana annuì, facendo cenno alle sue Amazzoni di abbassare le armi: - ...Ylea ci ha informato della fuga di tutti i componenti della famiglia imperiale, - spiegò - ci ha mostrato la pergamena ufficiale con cui il Consiglio Supremo ha ridistribuito i poteri alle Madras con un decreto di emergenza, forse tu non ne sei al corrente!

- Quel decreto è falso, l'ultima votazione del Consiglio è terminata in parità.

- Mi spiace contraddirti, io personalmente ho potuto vedere la pergamena e posso garantirti che non è così!

- C'era il nome ed il voto di Madras Nokea? - domandò Nusuth, senza mai abbassare l'arma.

- Si, era l'ultimo della lista, - confermò Drana, mostrando i primi cenni di nervosismo - ...io devo obbedire agli ordini di Ylea, non posso farne a meno.

- Allora è lei che ha sospeso la fornitura di sale a Nosambra?

- Si... sappiamo con certezza che le Hibryan si sono alleate con i ribelli, abbiamo ordine di catturarle e trascinarle davanti al giudizio della Madras...

Myalla si fece largo tra i cespugli dov'era acquattata con le sue compagne: - Mi conosci? - domandò, avvicinandosi alla Comandante delle Darkayer - lo sai chi sono vero? Bene... allora torna da Ylea e dille che nessuna Hibryan ha tradito Nimira... e che strapperò la lingua a chiunque abbia raccontato una simile menzogna.

- ...aspetta, - aggiunse Nusuth - prima voglio sapere dove sono finiti i carichi di sale che dovevano essere inviati a Nosambra.

- Sono nel deposito della Kioskas, - rispose Drana - venite con me e chiariremo tutto davanti alla Madras.

Stava mentendo, ne era sicura, lo capiva dal tremore della sua voce, dalle pupille che stentavano a reggere il suo sguardo. - Dov'eri quando i ribelli hanno rapito le Sacerdotesse del Tempio? - le domandò.

Il silenzio scese sulla foresta stringendola in una morsa che nessuna voce poteva scalfire, poi il rumore secco di un dardo avvelenato scivolò nell'aria trafiggendo la Kopler nell'occhio sinistro: - ...uccidetele tutte, - ordinò Nusuth - tagliatele a pezzi... e fate in modo che vengano appese sui rami della quercia più vecchia; servirà come esempio per chi vorrà schierarsi contro l'Imperatrice!

Lo scontro fu breve quanto feroce, la potenza e l'agilità delle Hibryan ebbero il sopravvento in quel sanguinoso corpo a corpo, e persino Asha mostrò una furia inaspettata, sfogando tutta la sua rabbia per la morte di Nikra. Fu Myalla a placare la sua ira, porgendole il cuore ancora pulsante di una Darkayer: - ...mangialo - esclamò - un'antica leggenda del mio popolo racconta che nutrirsi del sangue caldo dei nemici restituisce l'anima alle compagne morte in battaglia.

Quando tornò il silenzio, ogni foglia della foresta piangeva lacrime vermiglie e l'urlo potente di Nusuth richiamò all'ordine le sue Amazzoni. - Non toglietevi dalla pelle il colore di questa battaglia, - gridò - servirà a mostrare la rabbia che si nasconde nei nostri pensieri... perché ora andremo fin sotto le mura di Ylea per mostrare a tutte le sue truppe cosa succede a chi tradisce l'Imperatrice!

Quella stessa notte, la testa di Drana, trafitta dal dardo, fu inchiodata contro il portone della Kioskas di Ylea, e la sentinella che accorse ad aprire, credendo che stessero bussando, subì la stessa sorte. Le Hibryan sorpresero il drappello di ronda nel suo giro d'ispezione, mentre le Amazzoni di Nusuth assaltarono il magazzino, riuscendo a sottrarre l'intera scorta di sale.

Non potendo effettuare il trasporto fino a Nosambra, si limitarono a seppellirlo nella foresta, prendendo con sé soltanto la quantità che riuscirono a portare a spalla, il giusto compromesso per allontanarsi il più velocemente possibile senza rischiare l'inseguimento delle Darkayer, quando si fossero accorte dell'irruzione notturna.

Giunte in prossimità del fiume, le Hibryan puntarono verso la laguna, lasciando a Nusuth il compito di tornare rapidamente da Klara per dare l'allarme.

Avevano ancora il rosso del sangue sulla pelle quando giunsero alla Kioskas di Kolise, i loro volti erano ormai una maschera di polvere, dolore e fatica, ma nel petto batteva l'orgoglio di aver beffato Ylea. Il pesante portone sud si aprì al loro passaggio tra due ali di folla che inveiva contro il nemico, ma la furia di Nusuth raggiunse il suo culmine quando vide nelle stalle i cavalli di Raf e Dardel.

Seguita come un'ombra da Asha, si precipitò nel Pulp, dove i due erano a colloquio da tempo con Klara. Il rumore della sua spada gettata per terra rimbombò fin nelle viscere della terra e, prima che la giovane Madras potesse fermarla, chiese a gran voce perché fossero già ritornati.

- E' stata una scelta difficile, - rispose Raf, assumendosi ogni responsabilità - il prezzo da pagare era troppo alto... avrei dovuto barattare il nostro passaggio con due delle tue Amazzoni!

- E tra queste c'era sicuramente Morgana vero... - urlò come un ossessa - è questo il prezzo troppo alto che tu non volevi pagare?

- Abbiamo deciso insieme...

- Abbiamo deciso insieme? Chi ha deciso insieme? - lo aggredì Nusuth - Un Comandante deve decidere se rischiare la morte delle sue Truppe per portare a termine una missione, non chiede ad ognuno dei soldati se se la sentono di morire oppure no!

- Mi spiace, - replicò Raf - non me la sono sentita di consegnare le donne nelle mani di quei bastardi!

- Non sono donne... sono Amazzoni, sono le Koguars che mi sono state affidate dopo il sacrificio di Gana, ed avevano un compito preciso, molto diverso da una passeggiata avanti e indietro per Nosambra.

- Se gli uomini di Oman sono delle simile bestie, - intervenne Dardel - cosa potevamo aspettarci dal loro capo?

- Morgana aveva degli ordini precisi, lei sapeva quello che doveva essere fatto!

- Ora basta, - sentenziò Klara, riportando ordine nel Pulp - anche noi... mia coraggiosa Nusuth, abbiamo sbagliato a non confidare a Raf lo scopo segreto della missione... e dunque la sua valutazione è stata falsata dalla nostra sfiducia nei suoi confronti.

- Morgana ne era a conoscenza, - continuò Nusuth, inchinandosi al volere della Madras - ma l'intimità che si è creata tra lei e Raf l'ha indotta e non sacrificare la propria vita per Nimira.

- L'Amazzone è venuta da me a chiedere clemenza... a volte anche gli eroi hanno paura.

- Siamo in guerra! - sbottò Nusuth - E' umano avere paura, ma attorno a noi si sta costituendo una forza sovversiva senza eguali. Metà delle Madras hanno tradito l'Imperatrice, le Hibryan sono al limite della resistenza per mancanza di sale, Oman si sta alleando con i ribelli... ed i nostri eroi, nel momento cruciale, si permettono di avere dei ripensamenti? Questo, mi spiace, non lo tollero!

- Cosa ci avete tenuto nascosto, - domandò Dardel - qual era il compito di Morgana?

- Avrebbe dovuto uccidere Oman a costo della propria vita, - spiegò Klara - una missione suicida!

Il silenzio scese nel Pulp. Nessuno osò più pronunciare una sola parola... e la Madras li invitò a lasciarla sola.

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Abel Wakaam