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Galath
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Posted - 21 Sep 2007 : 14:21:27
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// postato per Haarthac
Haarthac camminava verso il Tempio lasciando vagare lo sguardo per il territorio intorno a sé, nella speranza, vana di trovare un segno, un indizio, qualunque cosa che potesse fargli capire dove si trovavano i due fuggiaschi. Decidere di schierarsi dalla loro parte era un rischio ma del resto ... cos'è la vita senza il brivido dell'imprevisto... A questo pensiero sorrise tra sé e sé ricordando le infinite chiacchierate con Shademar e Galath stesso, circa la pericolosità di esplorare territori nuovi, sconosciuti, infestati da animali e briganti... quei due erano nati per fare gli esploratori ma non erano mai riusciti a convincerlo a seguirlo... i calzari che gli aveva regalato Galath non avevano mai battuto sentieri sconosciuti.. solo le vie delle Kioskas.
Scuotendosi dai ricordi e tornando al presente, si avvide che lungo la strada per il tempio c'erano parecchi hammers e captando le varie conversazioni, dedusse che l'argomento del giorno era la fuga dei due .. come dire... innamorati?... "se li prendono l'Imperatrice farà sparire per sempre Galath".. diceva uno.. "saranno lontanissimi...." diceva un altro... "ma quando li prendono!!! saranno scappati oltre i territori conosciuti".. un terzo.. e via cosi.. ognuno diceva qualcosa.
Mentre ascoltava senza troppo interesse, le parole gli giravano nella testa.. "lontani...quando li prendono.. territori conosciuti".. c'era qualcosa che non lo convinceva... ma non capiva cosa... era una sensazione a cui non riusciva a dare forma...
C'era un'altra cosa che non riusciva a ricordarsi.. e si malediceva ogni volta in cui non ricordava un nome... Galath aveva avuto molte donne, ma di una in particolare gli aveva parlato con enfasi... ma non si ricordava nella maniera più assoluta chi fosse...magari si era rifugiato da lei...
Arrivò all'ingresso del Tempio ma non entrò subito. Era stato una sola volta in quel luogo e ne ricordava ogni cosa con estremo calore e desiderava, forse scioccamente, essere al meglio prima di presentarsi. Si sedette su una pietra al lato dell'ingresso e girandosi verso il bosco di betulle dietro il Tempio, cominciò a spolverarsi i calzari ed i pantaloni, poi sistemò le maniche della tunica, cercando di levare le pieghe che si erano formate ai gomiti. Ad un tratto un rumore proveniente dal bosco attrasse la sua attenzione, lzò lo sguardo ma non vide niente; terminò l'ispezione del proprio aspetto e, infine, soddisfatto, si alzò dalla pietra e varcò la soglia del tempio.
Haarthac
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Edited by - Galath on 21 Sep 2007 14:27:45 |
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Galath
149 Posts |
Posted - 21 Sep 2007 : 14:55:11
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Le lune nel cielo erano quasi sbiadite, e i primi raggi di Amanuator rischiaravano il Giardino del Tempio..i primi viandanti sarebbero giunti fra poco per i riti del mattino, e fra questi ci sarebbero state certamente numerose amazzoni del tempio. Non era molto prudente rimanere ancora in quel luogo... fece salire la sacerdotessa sul cavallo ed afferrò le redini per incamminarsi verso l'uscita del Tempio. Ma un movimento delle fronde attirà la sua attenzione. Si avvicinò incurisito e spostando la vegetazione si accorse di un anfratto, un passaggio quasi del tutto nascosto dagli arbusti. Lo indicò alla sua donna, con un sorriso, e la invitò con un cenno a scendere da cavallo. La prese per mano e insieme si inoltrarono per la via oscura e camminarono per un tempo che a loro parse indefinito, in una dimensione spazio temporale che affondava le sue radici, nel mistero stesso dell'arcano.
Galath Vicecomandante Esploratori di Lokot
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Edited by - Galath on 21 Sep 2007 15:12:03 |
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Dalianera
148 Posts |
Posted - 21 Sep 2007 : 15:58:52
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Era notte fonda , il silenzio regnava nella via Oscura, i suoi anfratti bui apparivano ancora più inquietanti. Il tempo sembrava essersi fermato come per uno strano incanto in quelle tenebre . Una grande grotta sbucava dall’oscurità notturna fievolmente illuminata dai raggi di Mystryl e Diadolei. Al suo interno un grande salone era illuminato dalla luce delle torce disposte lungo le quattro pareti, vuoto e desolato si presentava ancora più immenso. Da lontano giungevano le voci delle sacerdotesse che compievano il loro riti.
Era il luogo segreto in cui il Vicecomandante delle streghe amava rifugiarsi e in cui soleva incontrarsi con la Suprema Kikka per discutere decisioni riservatissime e importanti. Al centro della grande sala ,sul pavimento, campeggiava un grande pentacolo disegnato con brace di fuoco e troneggiava su buona parte del pavimento . Incandescente e rosso risaltava nella penombra del salone e il suo bagliore lieve rendeva ancora più inquietante l’atmosfera. Poco distante dal sigillo magico si scorgeva un leggio, in legno intagliato con decorazioni in oro giallo e lucente, su di esso era posto un libro misterioso, un vento inspiegabile muoveva le sue pagine. Dalianera era apparsa dall’ombra del fondo della sala, il suo passo leggero scivolava lungo il pavimento irregolare, muta e pensosa si aggirava con il cuore in subbuglio. Un presentimento le gravava l’animo, la sua voce interiore le suggeriva di stare allerta e che ben presto avrebbe avuto conferma della sua sensazione.
Sul grande tavolo, che si trovava al lato di fronte il leggio , stava poggiata la sua sfera di cristallo, da quando il suo amico Solenor gliela aveva donata non era più separata dallo strumento divinatorio. Il suo sguardo si era posato proprio su di esso, era come se l’attirasse a se.
L’arrivo della Suprema l’aveva distratta da questa sensazione di richiamo da cui sembrava star per essere inghiottita, ella avanzava verso di lei con fare tranquillo, indossava un mantello con cappuccio che la proteggeva dall’umidità della notte. Il passo era lento e apparentemente tranquillo ma l’espressione del suo volto tradiva una preoccupazione. Uno scambio di sguardi tra le due streghe era bastato per capirsi, la stessa sensazione opprimeva il cuore di entrambe.
Improvvisamente il vento oscuro aveva fatto muovere le pagine del libro posto sul leggio e ed entrambe le streghe non avevano potuto fare a meno di voltarsi a guardare. Il vento si era placato ed aveva lasciato aperto il libro in una pagina ben precisa. Quand’ecco che dall’ingresso della grotta assistevano all'arrivo dei due due fuggiaschi . Lui, Galath appariva stanco e provato, al suo fianco la giovane sacerdotessa il cui volto manifestava la sua riluttanza ad entrare. Dalianera aveva guardato per un secondo Kikka e il suo sguardo sembrava voler dire che i loro presentimenti si stavano materializzando. Con fare deciso la strega si era avvicinata all’amico, la stima e l’affetto che provava per lui le facevano vincere la perplessità che inevitabilmente provava per la sua scelta. Era stata una pazzia legarsi a quella fanciulla incatenata dal sacro vincolo della castità offerta alle dee.
Una scelta per altro coraggiosa, sfidare la sorte e fuggire per difendere questo sentimento appena nato ma comunque apparentemente molto forte.
“ Galath, amico mio lasciati abbracciare, sentivo che saresti venuto qui da me. Il mio cuore non sbaglia mai e chiari segni preannunciavano il vostro arrivo. Così hai deciso di fuggire insieme alla donna che ami.”
Con sguardo severo scrutava la giovane sacerdotessa chiedendosi se davvero poteva essere la donna giusta per l’adorato amico o se non fosse un abbaglio dettato dalla passione. Avvicinandosi ad essa aveva iniziato a girarle attorno , lentamente , come a volerla studiare e anch’ella ricambiava risoluta il suo sguardo. La strega percepiva una certa ostilità da parte della giovane nel contraccambiare l’ occhiata .
Galath si era avvicinato e con voce decisa aveva detto a Dalianera i motivi della sua scelta.
“ Amica mia , in virtù dell’amicizia sincera che ci lega e dell’affetto che provo per voi streghe ho pensato che solo voi potete darmi l’aiuto che cerco. Questa è la donna che amo e per la quale ho deciso di lottare. Difendere l’amore che è nato tra di noi è la cosa che mi preme di più. Ho interrogato gli scribani, custodi del sapere, alla ricerca di qualche pergamena che potesse darmi traccia dell’esatta ubicazione del monastero della Sacerdotessa Occulta. Il suo raggiungimento rappresenta per noi la sola possibilità di salvezza, l'unico modo che possa garantirci di liberarci dalla nostra colpa. La Sacerdotessa Occulta è la sola che possiede la conoscenza del rituale dell'indulto, che ci consentirebbe di estinguere l’affronto alle dee e convolare a giuste nozze.”
Ascoltava le parole del Lokot , mai lo aveva visto così accorato e determinato e capiva il suo cuore innamorato. Un tempo lontano , per un solo istante si erano guardati come adesso lui guardava Scarlet, ma poi la vita e le responsabilità che ricoprivano li avevano separati sublimando quella scintilla di passione in una sincera amicizia.
“ Amico mio , ciò che posso fare per te è poca cosa. Adopererò i miei strumenti divinatori e tenterò di trovare qualunque informazione possa esserti utile.”
Scostandosi appena la strega guardava la giovane sacerdotessa e percepiva ancora più forte la sua ostilità. Leggeva il cuore della fanciulla e avvertiva i suoi sentimenti , sentiva che la scrutava e che provava un’ assurda gelosia . Dalianera non poteva tacere tutto questo e aveva deciso di avvicinarsi alla sacerdotessa ed affrontare l’argomento, se volevano il suo aiuto certe cose andavano chiarite.
“Io leggo il tuo cuore e sento cosa passa nella tua mente, cosa temi da me ?” Scarlet era trasalita nell’udire le parole della strega ma con fare deciso si era apprestata a rispondere.
“ Strega, proprio tu mi fai questa domanda. Sei tu che devi dirmi cosa nascondi!!!!”
Meravigliata da quelle parole la sua voce si era fatta incalzante.
“ Io non nascondo nulla, l’affetto che mi lega a Galath è assolutamente puro, il mio cuore appartiene ad un altro uomo. Io amo Vaughan , comandante dei Vulcar e a lui che ho donato il mio cuore!!”
Adesso il suo sguardo si era fatto feroce, non aveva tollerato l’accusa ingiusta mossagli dalla giovane, come aveva osato mettere in dubbio la sua onestà e soprattutto cosa le aveva fatto sospettare che il suo legame con Galath fosse di quella natura. A stento riusciva a contenere la rabbia ma aveva deciso di soprassedere a quella provocazione, forse erano solo i deliri di una donna spaventata e innamorata. Volgendo lo sguardo all’amico che era rimasto in silenzio, anche lui meravigliato dalle parole della sua donna,adesso era pronta ad operare per lui.
“ Amico mio , siete ricercati e io posso fare ben poco. Posso solo aiutarvi a fuggire e guadagnare tempo. Vi indicherò un passaggio segreto che vi condurrà lontano da qui garantendovi un discreto margine di vantaggio. Mi rattrista non poter fare di più. Sento che l'odio di una donna si accanisce contro di voi,una donna potente vuole schiacciarvi per sempre!!”
Volgendo le spalle ai due innamorati aveva deciso di avviarsi verso il fondo buoi della sala , prendendo in mano una delle fiaccole tentava di farsi luce. cercando nella parete appena illuminata aveva ricordato il punto esatto del passaggio segreto che avrebbe condotto i due fuggiaschi verso la loro salvezza.
“ Avvicinatevi!! Questo passaggio vi condurrà fuori da qui e potrete guadagnare tempo, neanche la spietata Mary_Uruk può conoscere questo passaggio, sappiate guardavi da chi potrebbe tradirvi, non fidatevi di nessuno…. Che le dee possano proteggervi!”
I due si erano avvicinati ed erano pronti a svanire all’interno della galleria, Galath aveva avuto un attimo di esitazione e aveva guardato negli occhi la strega.
“ Vai tranquillo amico mio, io sarò sempre con te, prendi questo amuleto ti proteggerà!”
Si era sfilata dal collo il suo ciondolo, un amuleto che le aveva donato tanto tempo prima una vecchia strega incontrata in uno dei suoi tanti viaggi, e lo aveva risposto nelle mani del Lokot. Lui l’aveva guardata un’ultima volta con sguardo grato e poi li aveva visti scomparire risucchiati dall’oscurità del passaggio.
Il suo cuore era malinconico , la preoccupazione per la sorte di Galath era evidente.
“ Oh Galath ….perchè proprio una sacerdotessa!!!” Aveva mormorato tra se ad alta voce e poi aveva chiesto conforto con lo sguardo alla strega Suprema che era rimasta li in silenzio ad osservare.
Dalianera Strega del Consiglio Vicecomandante delle streghe Maestra di divinazione
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Edited by - Dalianera on 21 Sep 2007 19:50:41 |
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Galath
149 Posts |
Posted - 22 Sep 2007 : 11:18:04
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il primo dei tre enigmi di Scarlet MARE CRISTALLINO
Il primo degli enigmi che dovrete risolvere... la soluzione è qualcosa che dovrete cercare lì..
Bisogna cercare la sacerdotessa occulta e comunque qualche indizio che possa portare a svelarne la presenza. a chi chiedere aiuto e informazioni..? gli scivani non hanno voluto, le streghe non hanno saputo.. la Somma e le scritture del tempio non hanno rivelato alcunchè... ma la risposta c'è..di sicuro. qualcuno la possiede e potrebbe rivelarla. Fra le possibili opzioni che hanno elencato i figgitivi, ce n'è una che probabilmente è la sola praticabile per loro.
Bisogna stringere una alleanza con qualcuno che da tempo immemore conosce numerosi segreti dell'arcano e che potrebbe dare concretamente un aiuto ai due innamorati in fuga.
Qualcuno che necessita per vivere di questa sostanza, che dovrete indovinare, e che si trova appunto...
beh adesso sto svelando troppo.
mandatemi le soluzioni per missiva, grazie.
Galath Vicecomandante Esploratori di Lokot
intanto aspetto anche i racconti dei pg mancanti
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Edited by - Galath on 22 Sep 2007 11:34:58 |
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Galath
149 Posts |
Posted - 22 Sep 2007 : 17:03:35
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// postato per Sir Archibald
Sir Archibald stava completando i suoi allenamenti di equitazione a Nakir quando fu raggiunto da un messo del Tempio dei Sogni che gli trasmise il seguente messaggio : A Sir Archibald Dragone di Dulkar, siete invitato a partecipare alla celebrazione dell'Evento al Tempio dei Sogni che si terrà questa sera dopo il tramonto. Vi aspetto. Elenie Chiedendosi senza troppa convizione di che cosa si trattasse, Sir Archibald, si convinse che se Elenie l'aveva mandato a chiamare una ragione c'era senz'altro; quindi con un misto di curiosità e devozione per la Sacerdotessa, si incamminò al piccolo trotto in direzione del Tempio. Giunto nei pressi del palazzo notò una certa eccitazione nelle sacerdotesse che andavano e venivano portando ogni tipo di cose : dai fiori , a dei coloratissimi e pregiati tappeti , " Questo rito deve essere senza dubbio importante" pensò Sir Archibald. Appena sceso da cavallo, mentre legava le redini della sua Aradir all'abbeveratoio, sentì dietro le sue spalle una voce pronunciare il suo nome : " Sir Archibald ! " . L'attempato dragone voltandosi, si trovò davanti un'amazzone in divisa da combattimento, alta senz'altro molto più di lui, sembrava un monumento alla forza... " Chi siete ? , non mi sembra di conoscervi " disse , l'amazzone replicò alla sua domanda : " Sono Mary-Uruk detta la Santa ! " , " e che volete da me ? " disse ancora Sir Archibald . Mary-Uruk riprese : " Ho un'importante missione da compiere, quasi divina, devo trovare due fuorilegge scappati questa notte , mi servirebbero alcuni bravi guerrieri per portare a termine questo ingrato compito : ritrovarli ed assicurarli alla giustizia divina, mi domandavo se voi sareste in grado di accettare questo incarico." Sir Archibald, un po' titubante per la richiesta dell'amazzone, chiese . " Non ho mai partecipato ad una battuta di caccia di questo tipo, ho sempre partecipato ad azioni belliche, cosa hanno combinato questi due fuggiaschi ? " " Si sono macchiati di una grave colpa, ma non mi dilungherò in particolari vergognosi " , un po' impaziente incalza il dragone " allora, Sir Archibald, accettate il mio incarico o devo rivolgermi a quei morti di fame dei guerrieri Etek ? " Colpito nell'orgoglio, Sir Archibald si affrettò ad accettare la proposta di Mary-Uruk che, a conclusione del loro discorso, gli disse : " Vi farò sapere quando e dove iniziare le ricerche, Dragone di Dulkar, intanto vi ringrazio e vi lascio andare alla cerimonia. Aikydo Sir Archibald !!! " Detto questo, l'amazzone si dileguo nel trambusto.... Sir Archibald Dragone di Dulkar
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Edited by - Galath on 22 Sep 2007 17:05:27 |
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Elenie
686 Posts |
Posted - 22 Sep 2007 : 21:01:01
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io sono veramente stufa che la gente muova il mio personaggio.. Sir Archi non ce l'ho con te, però per favore, l'ho già detto in mailing list, toglietemi da questo gioco e non menzionatemi più. Grazie
Elenie* Somma Sacerdotessa del Tempio dei Sogni e Custode della Scuderia di Nakir
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Galath
149 Posts |
Posted - 22 Sep 2007 : 21:44:21
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quote: Originally posted by Elenie
.. toglietemi da questo gioco e non menzionatemi più. Grazie
Elenie* Somma Sacerdotessa del Tempio dei Sogni e Custode della Scuderia di Nakir
Sia come desideri.
Galath Vicecomandante Esploratori di Lokot
si continua...
prego gli hammers di non far più riferimento alla Somma ed alle Sacerdotesse di Arcano, ogni voce riguardante il GdR sarà d'ora in avanti da riferirsi esclusivamente a Mary_Uruk, detta la Santa, ed al suo manipolo di amazzoni fondamentaliste che cercano di fare la pelle a Galath e Scarlet, la quale per intanto NON avendo avuto la investitura della Somma NON è ancora a tutti gli effetti una sacerdotessa.
Quanto poi alla figura delle novizie, ed al loro voto di castità, lo ribadisco, si tratta di una invenzione finalizzata al GdR in questione e pertanto è da attribuirsi ad uso esclusivo di questo gioco.
Credo che debba essere il Custode, e non altri, a decidere se rigettare o acquisire come arricchimento letterario questa figura, come già successo in passato; vedi per esempio i Jackueros nell'ultima era, con l'isola di Tannino , la Fortezza sul mare e altre pagine che hanno contribuito ad arricchire l'evoluzione di questo magnifico mondo.
Chi altri desidera uscire dal Gdr, è pregato di segnalarlo e di accomodarsi pure all'uscita.
noi andiamo avanti
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Edited by - Galath on 23 Sep 2007 08:46:59 |
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Mabel
109 Posts |
Posted - 23 Sep 2007 : 13:15:46
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Un saluto fuggevole alle amazzoni lasciate a guardia del quartier generale e sellato il suo nero stallone Tanharis, prese la via di Krymenia.
Le voci che correvano su Galath e la bella Scarlet le avevano messo dentro uno strana incontenibile sensazione di catastrofe imminente e aveva bisogno di parlare con Kikka.
Era ormai da tempo che non si parlava più di giustiziare coloro che si lasciavano andare ai peccati della carne e se Nurah fosse stata ancora in queste terre probabilmente tutto sarebbe finito in una bella risata con la complicità di Kristal, aveva bisogno di parlare con l’amica strega perché doveva fare qualcosa.
Sapeva che se la situazione fosse diventata più grave, sarebbe stata chiamata in causa e doveva decidere da che parte stare.
Galath era un sincero amico di bevute e nonostante spesso si fossero sfidati, la stima che provava per lui non le permetteva di essere indignata per la mancanza che aveva perpetrato nei confronti delle leggi di Arcano.
Aveva intravisto la bella novizia una sola sera in taverna e non era riuscita a stare allo scherzo, ma questo non faceva di lei necessariamente una nemica. Era in fondo una giovane donna che doveva trovare la sua strada e che non possedeva ancora la consapevolezza necessaria a fare scelte tanto azzardate ed era proprio per questo che dentro le montava la rabbia.
Avrebbero potuto aspettare e tutto sarebbe stato più facile, ma anche se era passato tanto tempo ricordava l’impeto di quel sentimento che ormai aveva relegato in fondo al cuore per portare avanti la sua missione nelle terre dell’Imperatrice.
Le leggi di Arcano avevano reso possibile la sopravvivenza degli hammers in molte occasioni e la cieca obbedienza era quello che salvava le Amazzoni in guerra ogni volta. Ma era pur vero che qualche volta lei stessa aveva dovuto infrangere un ordine, che non teneva conto di eventi inattesi, per poter ottenere una vittoria.
Giunta all’antro delle streghe lo trovò deserto. Tutto sembrava allestito per un rituale. Un libro posava su un leggio ma della suprema e della sua Vice nessuna traccia. Lasciò su un tavolino un regalo per Kikka, una bottiglia del suo amato liquore, e si diresse all’uscita non le restava che recarsi al Tempio per la celebrazione, forse lì avrebbe trovato l’interlocutore adatto.
Al Tempio tutto ferveva per la preparazione del rito. nella confusione di hammers che si aggiravano nel cortile intavide un armatura con il colore dei Dragoni. Non conosceva personalmente quell'hammer, le sembrava di ricordare che si chiamasse Sir Archibald, forse lui aveva avuto qualche indicazione dal suo comando che le sarebbe stata utile.
Mabel
Vice Comandante delle Amazoni Froll
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Hatshepsut
15 Posts |
Posted - 23 Sep 2007 : 21:40:14
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Le voci su Arcano si sapeva, correvano veloci come il vento, già da qualche giorno circolava la voce che presto al Tempio dei Sogni ci sarebbe stata una cerimonia di cui Hat conosceva poco. L’amazzone non partecipava volentieri ai riti, era ancora troppo vivido il ricordo dell’esecuzione a cui aveva dovuto prendere parte, nel passato. Quella cerimonia però sarebbe stata diversa, pertanto benché fosse appena tornata da una missione piuttosto lunga e difficile, decise che avrebbe partecipato. Messa nella bisaccia una delle uniformi di gala delle Zaira, sellato il suo fedele Shirak, si mise in cammino verso il Tempio dei Sogni. Aveva tutta l’intenzione di arrivare con tutta tranquillità per l’inizio del rito. Strada facendo però le notizie che portavano i viandanti, erano piuttosto allarmanti, qualcuno parlava di morte, qualcuno di fuga, qualcuno di violazione delle leggi di Arcano. L’amazzone raccolse il maggior numero di informazioni possibili e ricostruì a sommi capi quello che era successo. Galath, vicecomandante dei Lokot era sparito insieme a Scarlet una fanciulla che sarebbe voluta diventare sacerdotessa. Tutto questo non avrebbe preoccupato l’amazzone, non era la prima volta che una ragazza scappava col suo amante e non sarebbe stata neppure l’ultima, ciò che mise in allarme Hat fu un unico nome Mary-Uruk. Sapeva dell’esistenza di alcune amazzoni che avevano una visione distorta delle leggi di Arcano, le comandava proprio Mary-Uruk che, convinta di aver avuto l’incarico dalle Dee, era decisa a ripulire Arcano da tutti coloro che si concedevano all’amore carnale. L’amazzone aveva vissuto a lungo a Krymenia, quando questa era ancora un luogo dove tutto era permesso, dove non c’era un padrone, dove non c’erano leggi. Quando anche su Krimenia erano state applicate le leggi di Arcano, si era ritrovata a vagare senza una meta precisa, incapace di vivere in un modo completamente differente dal suo. In un primo tempo aveva vagato per le kioskas, poi aveva trovato alloggio nei pressi del tempio, proprio frequentando quel luogo aveva iniziato a convincersi di avere una missione. Forte di questa convinzione era riuscita a convincere alcune amazzoni ad unirsi a lei. Il loro fanatismo fino a quel momento si era limitato alle parole, ma Hat era convinta che presto ci sarebbe stato qualcuno che si sarebbe fatto male. Benché avesse a cuore la vita di Galath e Scarlet, Hat decise che l’unico mezzo per aiutarli veramente era quello di unirsi al gruppo di Mary-Uruk, non prima di aver allertato le Zaira inviando una missiva al comando in cui chiedeva che alcune di loro partissero immediatamente alla volta del boschetto di betulle dietro il Tempio dei Sogni. “Voglio unirmi a voi per ricercare i due fuggiaschi!” furono le prime parole che Hat pronunciò alla presenza di Mary-Uruk.
Hatshepsut Comandante delle Amazzoni di Zaira |
Edited by - Hatshepsut on 23 Sep 2007 21:47:01 |
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Sir_Archibald
59 Posts |
Posted - 23 Sep 2007 : 23:41:36
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Sir Archibald, dopo l'incontro con Mary-Uruk, stava meditando su cosa fare quando sentì la sua cavalla Aradir nitrire; si precipitò di corsa all'abbeveratoio, ma si tranquillizzò subito vedendo la sua meravigliosa cavalla mangiare tranquillamente un po' di biada. Notò invece sulla sella un rotolino di pergamena incastrato tra la sella e la schiena di Aradir, subito lo prese e lesse il messaggio : " Non parlate con nessuno della missione e del nostro incontro, mi farò viva io. Mary-Uruk ". Appena finito di leggere, il messaggio si sbriciolò trasformandosi in una nuvoletta di polvere e si disperse nel vento.
Sir Archibald Dragone di Dulkar |
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Vendicatore
333 Posts |
Posted - 24 Sep 2007 : 15:56:06
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Il portone della Torre dei Dragoni si aprì lentamente e Vendicatore fece il suo ingresso. La postazione di guardia era vuota, apparentemente almeno. Aguzzò la vista e vide la flebile ombra del dragone allievo, fermo e nascosto, ad un occhio distratto praticamente invisibile. Voleva mettere alla prova il ragazzo, così avanzò in direzione delle scale, senza dire nulla e svelare così la sua identità (anche se molti degli allievi lo avevano visto, e soprattutto SENTITO di rado). Stava per arrivare alle scale quando il giovane sbucò fuori dal suo nascondiglio brandendo arco e freccia, sbucandogli alle spalle. Vendicatore, come d'altronde tutti i Dragoni, non portava una divisa ufficiale, quindi il ragazzo non lo riconobbe e gli ordinò di voltarsi. Il Comandante si girò lentamente, a braccia conserte. Subito l'allievo abbassò subito l'arco e lo salutò sussurrando un "Mi scusi...". Vendicatore lo guardò e sorridendo gli disse: "Allora, devo dire che come velocità siamo a buon punto, mi è piaciuta anche l'idea di nascondersi e far sembrare la postazione di guardia vuota. C'è un "però": se prendi qualcuno alle spalle devi prima capire di chi si tratta, altrimenti che gusto c'è colpire qualcuno alle spalle facendolo prima voltare? Accertati della sua identità e poi colpisci...no?" "Alle spalle?" "Perchè no...beh, certo, nelle situazioni giuste è ovvio, in questo caso direi di no, gli hammers sono ben accetti alla Torre, però in linea di massima non ti fare scrupoli, sei sempre un Dragone, mica un guerriero!". Il ragazzo lo guardò senza proferir parola. "Infine, nasconditi un po' meglio, qualsiasi Dragone o Esploratore ti avrebbe individuato subito, ma torno a dire, l'idea non era male! Comunque, ci sono novità?" "Sì, comandante, ho un messaggio da parte di Sir Archibald, dice che impegni importanti lo hanno costretto a lasciare la Torre in tutta fretta. Ha lasciato Ares in vedetta". "Silver Wind è presente?", "No, comandante", "Sono sempre stato chiaro su questo: nessun allievo deve essere messo in vedetta se io e Silver non ci siamo". Il ragazzo allargò le braccia, effettivamente non era colpa sua, "Ti ha detto altro?", "Certo, che aveva ricevuto una missiva da Elenie e si avviava in direzione del Tempio". Vendicatore riflettè sulle parole del giovane, conosceva ormai abbastaza Archibald, era un Dragone tutt'altro che impulsivo e se si era allontanato doveva esserci un buon motivo. Corse nel suo alloggio, si armò con tutto l'occorrente e salì fino in cima alla Torre. Lì trovò Ares: "Butta giù dal letto Heknaton e mettilo in vedetta, e se fa storie, digli che sarà dispensato dalla vedetta per cinque giorni, riguardo a te, torna ad allenarti" e se ne andò senza attendere risposta. Uscì dalla Torre e quindi da Klivia. Si avviò in direzione del Tempio. Aveva uno strano presentimento, alimentato comunque da alcune voci che aveva sentito in giro per Klivia. La sua intenzione era di ragigungere il Tempio, se la situazione si fosse rivelata tranquilla, avrebbe fatto rotta verso Ylea. Non fece soste durante la lunga camminata. Sulla strada incontrò Haarthac, che camminava in direzione opposta. Gli andò incontro, vide l'espressione triste e sconsolata dello Scribano, che lo salutò, piuttosto sovrappensiero. "Haarthac che succede? Ti vedo abbacchiato, raccontami". Lo Scribano gli descrisse la situazione, di Galath, delle Sacerdotesse e del rimprovero fattogli da Kristal. "L'ho combinata grossa, ma me ne sono accorto tardi, ora vorrei trovare Galath ma non so da dove cominciare". Vendicatore ascoltò, prese la sua decisione dopo pochi istanti: "Se vuoi ti aiuterò io, voglio dar loro una mano, solo le Dee sanno quanti e quali sono diventati i loro nemici, forse tra loro ci sono anche degli Hammers", "Madras Kristal mi ha ordinato di tornare alla Biblioteca...ed è quello che sto facendo". "Beh Haarthac, io ho intenzione di andare a cercare quei due, tu prendi la tua decisione, ma prendila in fretta, altrimenti torna pure alla Biblioteca. Non ho intenzione in ogni caso di spingerti a disobbedire a Kristal, sarei un irresponsabile se lo facessi, e sarebbe cosa ancora più grave visto che sono un Comandante". Lo scribano lo guardava combattuto, "La decisione è tua Haarthac" disse Vendicatore, mentre cominciava, lentamente, ad incamminarsi verso il Tempio.
Vendicatore Comandante Dragoni di DULKAR |
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Galath
149 Posts |
Posted - 24 Sep 2007 : 18:05:39
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/ postato per Haarthac
[off ehm.. mi sono un po' perso nei racconti.. e non riuscendo in alcun modo ad entrare sul forum, probabilmente mi perdo anche qualche passo che non è poi scritto in ciò che viene postato, rimanendo cosi un po' indietro con ciò che scrivo. Vi prego di scusare tutto questo. E se volete... probabilmente il primo errore circa la "castità" di Scarlet è stato mio.. scrivendo che Galath aveva fatto una cosa gravissima. Non è stato voluto ma siccome sono un caprone e non ho letto né tutto il libro di Arcano né tantomeno i vari riti, azioni ecc... la prima cosa che mi è venuta in mente parlando di novizie.. è stata la castità. Abbiate pazienza.. tanta.. ^_^... detto questo.. andiamo avanti ].
Entrando nel tempio Haarthac vide moltissimi hammers molti dei quali completamente sconosciuti. La colpa, pensò, era principalmente sua perché non partecipava ad alcun rito, incontro ecc.. se proprio non era necessario e questa volta la sua cara Madras Kristal era stata categorica. Quando lei gli disse "Ci vedremo al Tempio per il rito" e lui le aveva risposto "Madras non so' se potrò esserci", Kristal lo aveva guardato dritto negli occhi e con voce inusualmente fredda gli aveva detto "Haarthac, non era una domanda", quindi lui si era astenuto da ogni ulteriore commento se non un leggero sorriso con un sussurrato "naturalmente Madras". Adesso tra quei volti cercava qualcuno con cui poter parlare di Galath e della sua innamorata e che potesse in qualche modo dargli delle dritte per riuscire a trovarli. Trovarli!.. come se fosse facile - pensò - Galath è un esploratore molto in gamba e dubito che qualcuno riesca a seguirne le tracce.. ma .. anche la perfezione ha sempre la sua eccezione... e proprio in quella confidava. Mentre i pensieri vagavano in questo senso, Haarthac vide passare Madras Kristal e cercò di raggiungerla prima che sparisse con le altre Madras. "Mia Eccelsa Madras... " avvicinandosi a Lei "..sono qui come mi avevi chiesto".. e piegò leggermente la testa in segno deferente. Kristal si girò e vedendo lo Scribano, si fermò, lo prese per un gomito e lo portò verso un angolo della sala e a denti stretti "Haarthac, ma cosa devo fare io con te? Posso sapere che accidenti hai detto a Galath?" lo sguardo era piuttosto irritato. Lo scribano, stupito, guardò negli occhi la Madras, e mentre cercava di capire come la Madras avesse potuto sapere dell'incontro in biblioteca con l'esploratore, rispose "Ma.. Kristal...io in realtà non gli ho detto niente.. salvo che si era messo in una situazione difficile".. "Difficile?" riprese Kristal ancor più irritata "ehm.. grave ?!?" disse ancora Haarthac deglutendo a fatica "GRAVE? -- Haarthac sei un'idiota! - Ora era proprio arrabbiata - E cosa sarebbe successo di cosi grave? Chi ti ha detto che puoi esprimere i tuoi giudizi? Soprattutto quando sono avventati, sciocchi e, per quanto ne sai tu, privi di ogni fondamento?".. Madras Kristal, se avesse potuto, lo avrebbe incenerito... "ecco.. io .. - ricominciò Haarthac con un filo di voce e guardando ovunque meno che la Madras - credevo che.. insomma lui mi ha parlato di certe cose con una donna che abita nel Tempio .. e mi ha detto che sapeva di aver fatto una cosa brutta, mi ha chiesto notizie sul Tempio, sulle Sacerdotesse, sui riti.. ecc... quindi ho dedotto che .. ecco.. come dire..." - "hai dedotto? - lo interruppe ancora più irritata Kristal - Haarthac sei doppiamente idiota! La prima volta perché hai dato un giudizio affrettato su un argomento che non conosci, e la seconda volta perché sulla base del tuo stupido giudizio hai dato un consiglio".. terminò la frase mantenendo a fatica la calma. "gradirei che da qui in avanti tu non facessi altro che copiare le pergamene e mettere a posto i libri della biblioteca.... e non è escluso che mi giri l'idea di mettere Gerrok al tuo posto...".. Lo scribano sbiancò e non riusciva a proferir parola. "Sai, scribano, che quei due sono spariti? Lo sai questo - riprese la Madras - lo sai che passeranno più guai per essere scappati che per ciò che si dice abbiano fatto? Eh! Lo sai Haarthac che grazie alle tue parole da intelligentone, potresti aver contribuito alla loro rovina?". Se avesse continuato ancora un po' le sarebbero saltate le coronarie tanto era arrabbiata. Haarthac era mortificato, si sentiva umiliato, ma non aveva forza per rispondere - neanche avrebbe potuto farlo comunque - e abbassò la testa senza proferir parola. La cerimonia stava per inziare. "ora ho da' fare cose molto più importanti che star qui con te, Scribano! vai a rinchiuderti in biblioteca e aspettami. Nel frattempo deciderò come punirti". Detto questo Kristal si allontanò per l'inizio della cerimonia, e Haarthac, sconsolato, si diresse verso l'uscita e prese la strada per la Biblioteca. "accidenti a me e alla mia bocca... mi sa' che questa volta l'ho combinata grossa... oh.. Galath... mannaggia... ma se ti facevi una bella passaggiata per i boschi.. non era meglio"... Amaramente si immerse nei propri pensieri e si incamminò verso la biblioteca. Era sempre più difficile per lui aiutare i due fuggitivi..
Haarthac
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Edited by - Galath on 24 Sep 2007 18:09:12 |
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Galath
149 Posts |
Posted - 24 Sep 2007 : 18:29:58
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// indicazioni del master: facendo il punto della situazione, si sono schierati con l'amazzone Mary Uruk. Hat ( come infiltrata ) Sir Archibald
invece si sono schierati con i ricercati Galath e Scarlet: Dalianera Haarthac Vendicatore
non hanno ancora preso ancora posizione ( o forse sono io che non ho capito, scusatemi)
Molten Gerrock
ed anche: Kristal Asiram Berserk
invito in particolare questi ultimi a postare il loro racconto.
inoltre solo due Hammers (madras Kristal e Dalianera) anno mandato per missiva la soluzione del primo quesito MARE CRISTALLINO.
entro stasera il gioco proseguirà e i pg dovranno tenere conto degli spostamenti avvenuti...
Galath Vicecomandante Esploratori di Lokot
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Edited by - Galath on 24 Sep 2007 18:38:30 |
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Galath
149 Posts |
Posted - 24 Sep 2007 : 20:05:50
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La tenda di Mary_Uruk era disposta al centro dell'accampamento, a poca distanza dal Tempio dei Sogni. Come aveva temuto, tutto era stato vano...dopo il dialogo con la Somma Sacerdotessa si era convinta ancora di più che la missione divina di moralizzare Arcano gravava completamente sulle sue spalle... Rifletteva senza quasi curarsi dei suoi ospiti, accomodati sui lussuosi tappeti e sui grandi cuscini che componevano il solo arredamento della tenda berbera. Aspirando con voluttà da una cannula flessibile che portava alla bocca il fumo di una qualche erba misteriosa,che ardeva in un braciere tempestato di pietre preziose. Un'erba grazie alla quale le dee sovente si manifestavano alla Santa. Gli hammers disertavano le celebrazioni, i riti erano praticamente sconosciuti alla gran parte di loro, e questa situazione non giovava certo alla benevolenza delle Dee. Solo una vera Somma avrebbe potuto salvare questo mondo,riconcilirlo con le divinità e celebrando riti sacrificali per placarne l'ira... più che una Somma, una Santa. Votata alla divinità oscura, Moghul, per la maggior gloria di tutte le Dee. Questa notte avrebbe officiato il rito di saluto alle lune sorgenti, propiziatorio alle Dee, con la promessa di un nuovo sacrificio. Umano... Quel balordo e la sua cagna avrebbero pagato col sangue il loro sacrilegio. Il loro sangue lavando l'altare di pietra nera, sarebbe bastato a riconciliare le dee adirate per il loro peccato. Ed avrebbe insegnato agli hammers ad onorare la nuova casta religiosa che venerava in Mary_Uruk la nuova autorità ecclesiastica. suprema nel terrore. "volete alla fine dirmi quale è la soluzione dell'enigma, stupidi peccatori senza cervello? dove si nascondono quei due sciagurati? "
sbucando dal passaggio nascosto Galath si guardò intorno con circospezione. Launam. Erano sbucati a Launam... c'era un paio di cosette che avrebbe dovuto fare, ma soprattutto una. Ordinare a Stella un carico di sale per le Hybrian. La sua amica di un tempo non avrebbe fatto troppe domande, e del resto lui era pur sempre un vicecomandante, poteva pagare. Dalianera gli aveva suggerito la risposta al primo Enigma di Scarlet, e quindi aveva un certo vantaggio. Camminando per la foresta, avrebbe allungato parecchio il viaggio, ma dopotutto si sentiva piu a suo agio quando poteva orientarsi guardando le stelle. Avrebbero viaggiato di notte, era più sicuro, ma prima sarebbe stato meglio andare a cercare Asiram. Da tempo immemorabile lei commerciava con le Hybrian, e si recava a Nosambra almeno quattro volte all'anno. Seguiva sentieri che solo lei e il suo mulo Faustino potevano riconoscere. E Galath da sempre sapeva che la saggia madras conosceva molte risposte... e la loro amicizia era di vecchia data.
I suoi amici lo sapevano bene e lo avrebbero aspettato li.
Galath Vicecomandante Esploratori di Lokot
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Edited by - Galath on 24 Sep 2007 21:57:44 |
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Molten
612 Posts |
Posted - 25 Sep 2007 : 16:46:21
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Molten era stato respinto dai Lokot...ma sapeva che doveva cercare Galath per capire cosa potesse esser successo...la ragnatela degli informatori degli Etek lo aveva informato degli spostamenti dei due fuggitivi...rifocillò Mikasa e parti alla volta di Nosambra...
Molten Vice Comandante Guerrieri Etek |
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