
Arcano la Quarta Era
47° capitolo
Hirih

Il Rito dell'Iniziazione, così si chiamava l'antica usanza che prevedeva
il lungo viaggio dalla Kioskas Imperiale alle sorgenti del Kruill. A percorrerlo
doveva essere l'Erede al trono ed avrebbe sancito il passaggio dalla giovinezza
alla matura età. Nello scrutare il volto della piccola Hirih, rividi i
lineamenti dell'allora giovine sua madre, ritta in piedi sullo stesso
gradino prima di intraprendere lo scosceso sentiero per Launam.
Non voleva che la tenessi per mano e mostrava la medesima irriverenza
di quella piccola peste che ora si divertiva a infilzare le mosche svolazzanti
attorno alla testa di Berserk, preoccupato dai gesti rapidi della sua
piccola spada.
- Madre... perché hai scelto un Maestro d'Armi coi capelli gialli? -
sbottò - Ha più l'aria di un musicante con tutti quei boccoli dorati piuttosto
che quella di un Guerriero!
- Ora basta marmocchia! - reagì lui, afferrando al volo la sua piccola
mano - per prima cosa i miei capelli sono castano... chiaro, e poi i musici
io li mangio a colazione, esattamente come farò con te se oserai disobbedirmi.
Hirih provò a colpirlo con un calcione sotto alla cintura, ma Berserk
le cinse la caviglia con l'altra mano, e la sollevò come un pollo, trattenendola
a testa in giù per i piedi.
Nimira restò imperterrita a guardarlo sotto lo sguardo terrorizzato delle
dame di corte. Si avvicinò al volto irritato della figlia, la baciò dolcemente
sulle labbra rosse come fragole mature e la strinse per l'ultima volta
al petto. - Ogni trenta aurore mi manderai tue notizie con un colombo
viaggiatore, - sospirò - fatti onore.
- Madre... è indispensabile che io riporti indietro questo demente, non
posso avvelenarlo dopo che mi avrà accompagnato alle sorgenti del Kruill?
- Questo Guerriero è uno dei migliori che abbiamo, - rispose decisa l'Imperatrice
- e avremo entrambe ancora bisogno dei suoi servigi perché gli Esploratori
hanno annusato nell'aria venti di guerra... so che tornerete entrambi
per combattere al mio fianco.
- Fai assaggiare il cibo prima a lei, - consigliai a Berserk, assumendo
un tono greve e falsamente preoccupato - ha trafugato per tre volte il
mio libro di Alchimia e da quel momento sono morti misteriosamente tutti
i topi di corte.
- Ve la riporterò, statene certi... ma a stento la riconoscerete dopo
le lezioni che le darò in privato!
Solo un cenno di saluto, null'altro... poi, con fare brusco e intransigente,
gettò la piccola sul dorso del cavallo e se andò via senza mai voltarsi.
Quasi persi il fiato per raggiungere la torre nord, salendo nervosamente
le ripide scale che portavano tra i merletti austeri, ma per nulla al
mondo avrei voluto perdermi la polvere sollevata dagli zoccoli dei loro
destrieri che si rincorrevano sulla via di Launam.
Fu allora che compresi il gesto di Nimira. Allarmata dalle voci degli
Esploratori, aveva colto l'occasione per allontanare Hirih da Palazzo,
facendo coincidere la sua partenza col Rito dell'Iniziazione.
Le voci che provenivano dalle montagne lasciavano intendere che si stesse
preparando un altro attacco verso la Terra al di qua del fiume. I voli
notturni dei Cargo erano il segno indiscutibile che la Global Detector
non aveva dismesso le sue mire sul pianeta, e riforniva le forze ribelli
di materiale tattico e di viveri, riorganizzandoli in un nuovo esercito
pronto a marciare agli ordini di un condottiero straniero.
Non potevano agire alla luce del sole, questo era sicuro, ma gli Stati
dell'Unione avevano varato una serie di leggi che prevedevano il libero
arbitrio per ogni pianeta della Confederazione, e tutto questo dava adito
a interpretazioni alquanto personali. Si temeva da un momento all'altro
che uno sciame di ribelli calasse sulle rive del Kruill come una nuvola
di cavallette affamate, ma tutto ciò non avvenne.
- Eppure sono molto numerosi, - spiegò Dardel, la Prima Guida degli Esploratori
- e non riusciamo a capire da dove siano venuti. Hanno lineamenti diversi
dai nostri... pelle scura, nasi pronunciati, come se fossero i figli di
un popolo molto antico.
La risposta venne da Asha, la giovane straniera che aveva scelto di vivere
ad Arcano. Fu lei a chiedere di essere ascoltata dal Consiglio di Guerra
e ciò che raccontò al suo ingresso nel Pulp lasciò tutti senza parole.
- Stanno trasferendo illegalmente alcune popolazioni Brauni su Arcano.
- esordì, chinando il capo di fronte alle Madras riunite - Il ministero
dell'Informazione ne era al corrente ma non ha mai fatto nulla per impedirlo...
si vocifera che alcuni alti esponenti siano stati corrotti dalla Global
Detector. Ora l'illegalità è venuta a galla ma in base alla legge di autodeterminazione
dei pianeti, nessuno può intervenire.
- E tu come lo sai... - la interrogò Diamante - come sei venuta al corrente
di tutto questo?
- ...la radio, - confessò Asha - è un apparecchio tecnologico che permette
di ascoltare le voci a distanza. L'avevo nascosta quando decisi di diventare
un Hammer, ma alcuni giorni or sono mi sono lasciata prendere dalla nostalgia
della mia Terra natia.
- Hai disobbedito al Giuramento di appartenenza, - l'aggredì la possente
Amazzone, afferrandola per il collo - dovresti essere sgozzata per questo!
- Se può servire a salvare questo mondo, allora fallo pure, ma non prima
di aver ascoltato tutto quello che ho da dire.
- Lasciala parlare, - obiettò Madras Kassandra - se avesse voluto cospirare
contro di noi non sarebbe venuta qui ad informarci di questa sporca congiura.
- Negli Stati dell'Unione è scoppiato un grande scandalo per questa faccenda,
- spiegò Asha - molte teste importanti sono cadute e diversi Ispettori
sono stati condannati all'ergastolo. L'opinione pubblica si è schierata
contro la Global Detector, eppure nessuno osa toccare i vertici della
compagnia. L'energia dipende da loro, capite? Sarebbe come se, di colpo,
un mondo che funziona grazie alla luce del sole si ritrovasse al buio,
è per questo che vogliono la Miara... per alimentare i generatori a combustione
mononucleare!
- Se la Miara fosse indispensabile per l'Umanità, - esclamò Asiram, gettando
al suolo il suo bastone - se servisse a salvare vite umane, nessuno di
noi si arrogherebbe il diritto di negarla agli stranieri, ma nessuno di
loro è mai venuto a chiederci di barattarla. La vogliono prendere e basta!
- La vogliono rubare e basta! - intervenne bruscamente Diamante - E per
farlo sono disposti ad uccidere, a saccheggiare la nostra Terra come se
noi fossimo insetti e non esseri umani. Non potendo farlo di persona,
hanno portato sul nostro pianeta la feccia dell'Universo perché combatta
al posto loro. Conosco i Brauni perché già in passato ebbero la sfrontatezza
di superare la barriera dell'invisibile per giungere qui. Allora erano
all'apice della loro esistenza, ora invece sono la peggior specie di predatori
che io conosca.
Era scritto nel libro della Prima Esistenza, si narrava di quegli esseri
dalla pelle scura e dalle fattezze mostruose, terribili guerrieri venuti
dal cielo con un vascello infuocato, che per cinque lustri diedero battaglia
alle Amazzoni di Arcano. Gli dei di mala sorte amano giocare col fato
raggirandone la giusta visione, e si divertono mettendo i popoli uno contro
l'altro per spremere dall'odio la forza più oscura del male. Nessuno sapeva
quante di quelle belve sanguinarie erano state trasferite dalla Global
Detector, ma il ricordo delle loro nefandezze era ancora vivo negli Hammer
più anziani.
- Cosa può muovere le loro gesta per indurli a rischiare la vita contro
di noi? - domandò Nurah, una giovane Madras appena entrata nel Consiglio
di Guerra - da quello che ho sentito, non è certo con la Miara che saranno
ripagati.
- Sono golosi di carne, - sospirò Diamante - di carne giovane e gustosa...
da sbranare nel modo peggiore che tu possa immaginare.
Nei giorni che seguirono, un'altra sciagura sembrò abbattersi sul popolo
degli Hammer e fu proprio Nurah a parlarne all'Imperatrice. - Molte delle
Streghe che rappresento mi hanno confidato la loro preoccupazione per
la continua richiesta di filtri d'amore, - spiegò - il problema non sembra
essere tanto la mancanza di desiderio, ma l'infertilità. Inizialmente
ho sottovalutato il loro allarme, ma da qualche tempo ho fatto effettuare
una ricerca presso tutte le curatrici ed il risultato sembra essere di
una gravità senza precedenti. Da due anni non nascono più figli su Arcano.
- Non possiamo basarci su qualche caso isolato, - la contestò Nimira
- potrebbe essere semplicemente una fase statica della tua zona.
- No... mia Signora, le informazioni che ho raccolto riguardano tutte
le Kioskas, e la situazione più grave sembra trovarsi nella zona di Aktual
e Launam.
Il primo pensiero corse alla piccola Hirih, che proprio quelle Terre
avrebbe dovuto attraversare. Un evento di tale portata doveva necessariamente
essere dovuto ad un'epidemia, ma nessuna delle malattie conosciute si
era manifestata in una simile maniera.
- Occupatene tu, di persona, - reagì nervosamente l'Imperatrice, ponendo
il sigillo dorato sul decreto d'ispezione - sguinzaglia Maghi e Streghe
per tutto Arcano e cerca di scoprire al più presto quale oscuro sortilegio
impedisce ai nostri figli di vedere la luce della vita.
- Partirò oggi stesso per le zone incriminate, - rispose Nurah - ma non
vorrei innervosire Diamante e Kassandra che di quelle Kioskas sono Madras
rispettate e temute.
- Consideralo un incarico segreto, - ribadì Nimira - conferirai solo
a me in persona il risultato della tua indagine... qualunque esso sia!
Quale orrendo presagio la colse nel guardare la luce rossastra del crepuscolo
che si perdeva nelle prime ombre della sera. Non c'è maggior dolore per
una madre nel sapere di aver mandato la propria figlia verso quel nemico
invisibile e subdolo che coglie le anime degli umani senza bisogno di
trafiggere il loro cuore. - Che gli Dei possano proteggerti da ciò che
non vedi, - sospirò - e dia la forza al tuo Maestro di salvarti da ciò
che vedrai!

Abel Wakaam

|