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Nurah, Madras di Ylea. I miei poteri iniziarono a manifestarsi fin da piccola e quando ebbi l'età giusta fui mandata ad affinare l'arte magica da un giovane e potente mago: Tyrthlin. Crebbi presso la sua dimora, immersa negli studi sotto la guida di quest'uomo che ammiravo ogni giorno di più. La mia ammirazione col passare del tempo si trasformò in amore che fu ricambiato dal mio maestro, ma mi trovai a dover affrontare una terribile nemica, la strega Saskya, sua compagna di piaceri carnali, che mirava solo a carpire i mille segreti di Tyrthlin per prenderne il posto. La vendetta di Saskya si abbatté su Tyrthlin in modo terribile e orrendo e questi, prima di morire, riuscì ad uccidere la megera imprigionando la sua malefica natura dentro di me. Le sue ultime parole furono: "Solo tu puoi dominarla". Spirò tra le mie braccia, un ultimo bacio sulle sue labbra prima che diventassero fredde... le mie lacrime che bagnavano il suo bel viso. Mi ritrovai sola a combattere quel terribile dono che il mio grande amore mi aveva lasciato. Continuai a vivere nella sua dimora per lungo tempo, studiai ogni libro, pergamena e ogni segreto di Tyrthlin divenne mio. Ma non ero completamente sola: dovevo imparare a convivere e dominare quella natura malefica che ormai era parte di me. E ci riuscii. Divenni forte, disperatamente forte. Potevo usare quel mio terribile alter ego quando volevo, ma dovevo stare in guardia perché non prendesse il sopravvento e per questo avevo bisogno di qualcuno che mi aiutasse ad avere il completo controllo. Su una vecchia pergamena ricordai di aver letto il nome di una terra lontana: Arcano, e di un forte e potente Mago: Aragon; degli appunti in calce del mio maestro rivelavano la potenza di Aragon. Chiusi in dei bauli tutto quello che potevo portare con me e partii per Arcano consapevole che avrei trovato aiuto e avrei potuto mettere al servizio dell'Imperatrice le mie arti e i miei poteri.
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