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Gerrok, Eccelso Scribano. Un tempo impulsivo e scontroso ha cambiato la sua vita, o per meglio dire la vita ha cambiato lui. Alto più della media, muscoloso, scuro di carnagione e di capelli, tende a essere riflessivo. Questa è la sua storia: Quante volte alzando la testa ho rivisto le innumerevoli stelle, quante volte ho ripensato alla mia vita. Un destino nel mio nome, come scopo quello della conoscenza e della giustizia. Che strano essere qui e chiedere un alloggio, una nuova identità, una nuova vita... Nato maschio in un mondo governato da un ferreo matriarcato, ben poche prospettive per uno spirito ambizioso, i primi anni sono passati senza il ben che minimo sorriso. Una sordida invidia percorreva il mio essere, perchè non sono come loro?... fino alla decisione estrema: "Via da questa terra forgerò il mio destino con le mie mani" Illuso come lo può essere un adolescente, non so come sia sopravvissuto a tutti i pericoli che incontrai quei primi mesi.. penso che sia stata fortuna oppure predestinazione. Finii di lì a poco nelle mani di mercanti d'uomini e venduto come schiavo. Anni di duro lavoro forgiarono il mio fisico anzichè piegarlo o debilitarlo, finchè arrivò il mio momento: combattere a favore di una causa. Scappai dalla mia prigione e mi arruolai come mercenario, dopo un breve addestramento venni spedito a combattere coloro dalle quali ero scappato! Correvamo come razziatori nei territori dell'impero colpendo inermi abitanti di villaggi isolati, evitavamo le guerriere e cercavamo bottino.. insomma, un lavoro sporco. Finimmo per essere intercettati da una pattuglia e nessuno di noi sopravvisse o perlomeno così pensarono i nostri carnefici. Colpito senza rimanere ferito dalle letali punte dei dardi, la botta rese fragile il mio equilibrio facendomi cadere in un burrone nel mezzo della foresta, fui dato per morto. Ferito ma vivo venni aiutato da quella gente che avevo ucciso fino al giorno prima. Questo cambiò il mio modo di essere, imparai a controllare l'ira e l'invidia, aprii il mio cuore a un nuovo sentimento... l'amore. L'amore verso il mio prossimo, verso coloro che soffrono, divenni uno di loro, li aiutai con tutto il mio essere. Un'anziana mi insegnò l'arte dello scrivere e divenni un scriba. Il tempo è passato e ho capito molte cose, così dopo tre lustri torno là da dove sono venuto, torno a casa. Gerrok ha acquisito il titolo di ARCIERE SCELTO al corso di tiro di Solenor.
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