Galath, Comandante degli Esploratori di Lokot. Galath, figlio di Lothar e Mylena. Mercanti delle terre occidentali. Ero mercante io stesso, e lo sarei rimasto se una notte un distaccamento di ribelli allo sbando non avesse fatto irruzione nel nostro villaggio mettendo a ferro e fuoco tutto ciò che trovavano sul loro cammino. La mia sposa fu colpita dalle loro frecce avvelenate prima che si potesse organizzare una qualunque resistenza. In poco tempo vidi bruciare tutti i sogni di una vita; cercai scampo nella fuga guadando il fiume Kruill. Quella notte piansi tutte le mie lacrime. Giurai vendetta sulle rovine fumanti di quello che era stato il mio florido villaggio, e da allora il mio cuore non conosce la pietà, e non teme la morte. Mille volte sono già morto su quella riva del fiume. Sono passati anni da quella notte e da allora vivo ai margini della legge; un po' mercante un po' bandito. Mi sono addestrato all'uso delle armi oltre che alla lotta a mani nude, arte di cui sono diventato maestro, ed ora sono pronto a cercare la mia vendetta. Si dice che l'Imperatrice stia per sferrare un attacco decisivo contro i ribelli; non posso restare inerme a guardare come quella notte, devo schierarmi al servizio di Nimira, e portare a compimento la sua e la mia vendetta. Questo l'ho saputo da una giovane amazzone che quando può viene a farmi visita e spesso si trattiene anche dopo il tramonto. Forse qualcuno avrebbe avuto da ridire, ma i tempi stanno cambiando anche per queste cose, un tempo assolutamente bandite, e tollerate solo nella Kioskas di Krymenia... i tempi stanno cambiando, e presto un'amazzone non dovrà più nascondere il suo amore per un uomo, per un combattente. Per questo ho chiesto di servire l'Imperatrice sotto il vessillo degli esploratori di Lokot ed ho speso le ultime scaglie di Miara per aquistare il miglior cavallo da battaglia che abbia trovato.