In principio era il Nulla, ma l'uomo ha bisogno di meteore
per credere nella profondità del cosmo, ed il vuoto
nel suo petto poteva essere colmato soltanto dallo spirito
degli Eletti.
Racconta la leggenda che, che in una notte senza stelle,
il cielo si riempì di fuoco, ed una grande sfera color
dell'iride precipitò nella foresta con un immenso frastuono,
destando dal sonno atavico le anime dormienti di tutti gli
Hammer. Si sussurra che l'acqua del Kruill non bastò
a domare l'incendio che divampò per trentasei giorni
e trentasette notti, portando ovunque morte e distruzione.
Quando finalmente la pioggia poté acquietare l'ira
dell'Universo, un gruppo di donne accorse sul luogo dell'impatto,
e si trovò di fronte al plasma ancora incandescente.
Prima che si raffreddasse completamente, il vento del nord
chiamò a raccolta i propri fratelli, ed insieme ne
scolpirono i quattro lati, mostrando agli Hammer il volto
della loro anima.
La bellezza e l'amore erano scritti negli occhi di Farahir,
giovane fanciulla dal carattere irruente ed impulsivo, protettrice
delle aspiranti Amazzoni che scalpitavano per entrare nelle
Truppe Imperiali.
Forza e coraggio erano rappresentate dalla sensuale Athenas,
combattente mai doma, pronta ad intraprendere ogni battaglia
pur sapendo di dover colorare l'intera pianura col rosso del
suo sangue.
Saggezza ed intelligenza brillavano nello sguardo di Arawen,
la dea dell'ubbidienza e del rigore, ed a lei si ispiravano
i Comandanti prima di radunare le proprie truppe prima di
uno scontro.
Moghul infine era era il volto oscuro della paura e del terrore,
strega maligna che aveva succhiato il sangue della Madre Terra
per sopravvivere, contro di lei si doveva combattere per preservare
i propri figli dal dolore e dalla malattia.
Le Sacerdotesse di Arcano hanno scolpito quell'antica roccia
plasmata dai venti, edificando il Tempio dei Sogni. Da allora
l'equilibrio si è assestato sul fulcro del pianeta,
ma nulla in questo mondo è inamovibile, così
come il tempo che scorre verso un'incerta fine.
Elenie
Somma Sacerdotessa del Tempio dei Sogni
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